Taylor Swift sbanca al botteghino. Il suo Eras Tour batte tutti i record, sotto tanti punti di vista, elevandola in vetta alla classifica delle popstar globali. Provate a pensare a Taylor Swift, partita come reginetta del country e oggi assurta senza se e senza ma a regina assoluta del pop mondiale, e a Kim Kardashian, che coi suoi 359 milioni di follower solo su Instagram è una delle più importanti influencer al mondo, imprenditrice di successo che farebbe impallidire la nostra Chiara Ferragni a colpi di post. Ecco, provate a pensare a entrambe e provate a trovare un qualche punto di unione tra le due, tanto elegante e altera l’una, quanto glamour e eccessiva l’altra. In realtà ci sono almeno due buoni argomenti che vedono i due personaggi assai vicini, vicinissimi. Per dirla col titolo di una canzonetta di Francesca Michielin, affondata sulla via di Eurovision, e rifacendoci alla famosa storiella che vuole che ogni persona al mondo sia riconducibile a Kevin Bacon con soli sei passaggi, Nessun grado di separazione. Infatti entrambe sono incappate – parliamo di anni e anni fa, rispettivamente il 2013 per la Swift, il 2007 per la Kardashian, poi tornata un altro paio di volte sul luogo del crimine – in un sextape diffuso su internet, frutto di azioni di revenge porn che all’epoca non si chiamava ancora così.
Kim senza veli sulla rivista Paper e quel Break The Internet
Brutte storie che hanno posto entrambe sotto i riflettori, ma in una maniera che ovviamente nulla ha a che fare con il mondo dello spettacolo, di cui entrambe fanno a loro modo parte. Dire che la cosa non abbia contribuito a far girare il loro nome, creare hype intorno a loro, specie per la Kardashian, sarebbe fingersi ingenui, seppur la cosa sia stata assolutamente subita, con tutti i disastri che essere vittima di questo tipo di molestie comporta. Entrambe, poi, ma qui siamo in tutt’altro campo, hanno avuto modo di rompere l’internet, modo di dire divenuto consueto, oggetto di meme, certo, ma che forse proprio da un determinato passaggio della carriera della Kardashian prende le mosse, e che recentemente ha visto la Swift spodestarla dal trono. Anni fa, infatti, Kim ha posato per la rivista Paper, senza veli. Non che per lei posare senza veli sia qualcosa di così eclatante, ma di fatto una sua foto nella quale, in abito da sera nero, appoggia sulle chiappe un flute che si riempie di champagne, sparato a tutta forza da una bottiglia che lei medesima stringe in mano, accompagnata dalla foto successiva, nella quale il flute e lo champagne sono scomparsi, così come l’abito nero, prodigiosamente calato a lasciare a vista le medesime chiappe, è stato lanciato dal magazine di moda con lo sloga Break The Internet, e c’era da credere loro sulla parola.

Swift, tre ore e 15 minuti di show con effetti speciali
La Swift, che di professione fa la cantante, ha spaccato l’internet molto più recentemente, e per ragioni strettamente legate al suo lavoro. E l’ha spaccata per davvero. In autunno, infatti, sono stati messi in vendita i biglietti del suo tour mondiale, l’Eras Tour, e Ticketmaster, sito incaricato della prevendita dei biglietti, è crashato, l’internet si è rotto. Motivo: le troppe richieste arrivate tutte in un solo colpo, fatto che hanno proiettato il nome della Swift nel libro dei record, con 2,4 milioni di biglietti venduti solo nel primo giorno, record dei record per un/a artista. Record che segue altri record simili già battuti in precedenza, e che la Swift ha deciso di onorare andando a mettere su uno spettacolo che è qualcosa di molto simile a un colossal. Tre ore e 15 minuti di show, tra effetti speciali e coreografie degne di Broadway, anche se forse sarebbe ormai il caso di dire degne di lei. In scaletta 48 canzoni, quasi sempre le medesime, ma con piccole variazioni che vanno a pescare in un repertorio complessivo di circa 50 brani, prova muscolare di una artista che in carriera ha venduto qualcosa come 140 milioni di copie di album, conteggio che ovviamente tiene conto dell’avvento sul mercato dello streaming, e altrettanti di singoli. Siamo, per capirsi, esattamente dalle parti di Madonna, numeri molto simili a fronte di una carriera durata il doppio di anni, ben più alti di Lady Gaga, che però ha il merito di aver dato una decisa scossa al mercato con il suo stile originale, e anche di Beyoncé, coi suoi quasi 120 milioni di album venduti lì, a un incollo da lei. Beyoncé: forse la sola artista, al momento, in grado di contenderle a fatica il trono.

L’attacco di Kanye West, ex marito di Kim
E proprio questo nome, Beyoncé – anche lei al momento in giro con un tour piuttosto imponente, colossal a sua volta – è il terzo punto di contatto tra i due nomi da cui questo articolo è partito, Kim Kardashian e Taylor Swift. A fare da tramite, ahilui e ahinoi, il solito Kanye West, ex marito di Kim, oltre che protagonista di un altro dei sex tape appunto circolati nel tempo, artista geniale che troppo spesso ha concesso alla sua estrosità di prendere il sopravvento sulla razionalità. È stato lui, infatti, che nel 2009, agli MTV Video Music Awards attaccò sul palco Taylor Swift, rea, a suo dire, di aver soffiato il premio come Best Female Video proprio a Beyoncé, facendo sicuramente una brutta figura e innescando una sorta di faida che poi ha avuto altri episodi nel tempo, penso al brano Famous, contenuto nell’album Life of Pablo, di Kanye, nel quale il rapper dice “I feel like me and Taylor might still have sex. Why? I made that bitch famous”, o quando, tre anni fa, proprio a riguardo di quella canzone, Kim ha pubblicato su Snapchat parti di una telefonata tra Kanye e Taylor nella quale il rapper annunciava alla cantante cosa avrebbe voluto dire nel brano in questione, omettendo però il passaggio in cui le dà della troia. Il tutto condito da tweet nei quali la Kardashian accusa Taylor di vittimismo, e discorsi pubblici nei quali Taylor accusa non ben identificati personaggi dello showbusiness del tutto intenzionati a rovinarti la festa. La festa, alla fine, a Taylor Swift sembra non gliela abbia proprio rovinata nessuno, e i milioni di spettatori che si godono le oltre tre ore di show, durante le 55 tappe americane dell’Eras Tour, sono tutte lì a festeggiare con lei. Almeno in attesa che Kanye non torni a metterci bocca.