Tax credit servizi digitali: cos’è e come fare domanda

Annarita Faggioni
07/11/2022

La domanda va presentata entro il 20 novembre.

Tax credit servizi digitali: cos’è e come fare domanda

La tax credit servizi digitali è un credito di imposta del 30% che si ottiene sulle spese sostenute per i servizi digitali necessari all’azienda per poter lavorare. Il credito di imposta è valido solo per imprese editrici di quotidiani e periodici in formato digitale, ma ci sono anche altri requisiti. Vediamo quali sono e le modalità di presentazione della domanda, che va trasmessa entro il 20 novembre 2022.

Tax credit servizi digitali, di cosa parliamo?

Possono partecipare per il calcolo del credito di imposta le spese come: server, hosting, manutenzione evolutiva e connettività. La domanda si può presentare esclusivamente per via telematica, al sito dedicato impresainungiorno.gov.it. La domanda va compilata sempre sul canale online.

La Tax Credit per i servizi digitali: cos'è e quali sono le modalità per la presentazione della domanda. Cosa c'è da sapere.
Tax credit servizi digitali

L’art. 190 del Decreto Rilancio confermata fino al 2022 dal governo Draghi fa da riferimento normativo dell’iniziativa. In particolare, le testate solo digitali hanno diritto a questo credito di imposta. Oltre a questo, quali sono gli altri requisiti? Sede legale nell’UE, residenza fiscale in Italia, codici ATECO 58.13 – oppure 58.14 – e l’iscrizione dell’impresa al Registro degli operatori della comunicazione. Infine, si deve avere almeno un dipendente a tempo indeterminato. Il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione a disposizione è pari a 10 milioni di euro. Purtroppo, il credito di imposta è a disposizione solo con il meccanismo della compensazione. Il titolare dovrà inserire nell’F24 il codice 6919.

Come approfittarne subito

Per presentare la domanda, è importante andare direttamente sul sito dedicato all’iniziativa avendo a disposizione già la copia digitale della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e delle prove di spesa per il calcolo del credito di imposta. Per la trasmissione servirà lo SPID. In alternativa, si può usare la CIE o la CNS (carta di identità elettronica o carta nazionale dei servizi). Per effettuare la procedura correttamente, si deve cliccare successivamente su: Servizi – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria – Richiesta credito d’imposta servizi digitali.

La Tax Credit per i servizi digitali: cos'è e quali sono le modalità per la presentazione della domanda. Cosa c'è da sapere.
Tax credit servizi digitali

Si inseriscono quindi i dati e si conferma man mano che si va avanti. È importante inserire anche se l’azienda è impresa unica e gli importi ricevuti negli ultimi bilanci di esercizio. Al termine, si scarica il file PDF con il credito di imposta, si firma digitalmente e si inserisce di nuovo sulla piattaforma. Solo dopo si avrà la conferma dell’invio della pratica e la successiva ricevuta da stampare.