Un professore universitario giapponese ha sviluppato un prototipo di schermo televisivo da leccare, in grado di riprodurre sul display il gusto del cibo che viene mostrato: «L’obiettivo è quello di permettere alle persone di vivere esperienze innovative, come mangiare in un ristorante dall’altra parte del mondo, anche stando a casa», ha spiegato Homei Miyashita, inventore del televisore multisensoriale “Taste the TV”.
Taste the TV, la pellicola sullo schermo
Il prototipo messo a punto da Homei Miyashita utilizza dieci bombolette, che spruzzano in combinazione per creare il gusto di un particolare cibo. Lo fanno su una pellicola trasparente, che poi rotola su una pellicola igienica sopra uno schermo televisivo piatto, sul quale viene mostrato del cibo. Leccando questa pellicola (rigorosamente monouso), l’utente può sperimentare così il sapore del piatto in questione.
Taste the TV, ipotizzato un prezzo di 800 euro
Secondo Homei Miyashita, che ha detto di aver costruito il prototipo Taste the TV da solo nel corso dell’ultimo anno, una versione commercializzabile di questo prodotto, tecnologico e multisensoriale, potrebbe costare 100 mila yen, equivalenti a circa 800 euro. Miyashita lavora con un team di circa 30 studenti: insieme a loro ha realizzato altri dispositivi legati al sapore, come una forchetta che rende il cibo più gustoso.

Taste the TV, i possibili utilizzi
L’obiettivo, come detto dal suo inventore, è permettere alle persone di vivere esperienze innovative, come mangiare in un ristorante dall’altra parte del mondo, anche stando a casa: in epoca di pandemia, in cui viaggiare e sperimentare cose nuove non è così facile, questo tipo di tecnologia può migliorare il modo in cui le persone si connettono e interagiscono con il mondo esterno, ha affermato il professore Miyashita, che insegna dell’Università Meiji di Tokyo. Potenziali applicazioni includono, ha aggiunto poi, anche l’apprendimento a distanza per sommelier e cuochi, così come giochi di degustazione e quiz, ha detto il professore. Nel frattempo, la stampa britannica ha già ribattezzato la sua invenzione: Netlicks, gioco di parole tra Netflix e “lick”, leccare in inglese.