Tasse, tutte le 168 scadenze a partire dal 22 agosto
Il Tax Day è partito. Le scadenze più importanti riguardano: saldo 2021, acconto 2022, Ires, Irap, Iva, canone Rai e contratti non in cedolare secca. In tutto, per agosto si parla di un gettito di 40 miliardi di euro.
Il 22 agosto 2022 è stato soprannominato Tax Day. Infatti, slittano a oggi una serie di tasse e di scadenze che in realtà si riferiscono allo scorso 20 agosto. Cadendo di sabato, tutto è slittato a oggi. Per la normativa vigente sul pagamento delle tasse, gli importi in scadenza nel periodo 1-20 agosto si possono pagare oggi senza alcuna maggiorazione. Questo ha comportato un numero enorme di scadenze: ben 168. D’altra parte, agosto 2022 è stato da record, con 205 scadenze. Quali sono i pagamenti che devono essere completati oggi per evitare sanzioni?
Tasse e scadenze, i 168 adempimenti in scadenza
Per iniziare, i titolari di partita Iva devono fare i conti con il saldo delle tasse 2021 e con l’acconto delle tasse 2022. La maggiorazione prevista è dello 0,4%. Chi ha scelto di pagare a rate ora deve ottemperare con l’importo della terza rata, con una maggiorazione dello 0,51%. Chi deve pagare l’Iva ha il 22 agosto come termine di scadenza per luglio, ma solo se ha scelto di pagare ogni mese. Chi preferisce pagare una maggiorazione dell’1% con un pagamento trimestrale ha la scadenza sempre oggi, ma per i mesi di aprile, maggio e giugno 2022. Altri pagamenti a cui ottemperare sono Ires e Irap. Chi paga tutto insieme ha una maggiorazione dello 0,4%, mentre chi ha deciso per le rate ha sempre quella dello 0,51%.

Non ci sono solo gli adempimenti per le imprese. Tasse e scadenze riguardano anche chi deve pagare i diritti CCIAA per il modello Redditi 2022, sempre con maggiorazione. Invece chi paga la tassa del 2% per i contratti di locazione non in cedolare secca e non l’ha fatto all’inizio del mese, può farlo oggi come termine ultimo. Chi non ha l’aumento in bolletta per il canone Rai ora deve pagare la seconda rata semestrale.
I sostituti di imposta devono versare ritenute e imposta sostituiva dell’Irpef, oltre alle addizionali regionali e comunali per quanto versato in più ai dipendenti per premiare la produttività. In tutto, il gettito è stato stimato in 40 miliardi di euro.
Le altre operazioni da fare tra Inps e Intrastat
Gli adempimenti non sono finiti qui. Oltre a tasse e scadenze, c’è da fare i conti con il pagamento dei contributi Inps per chi appartiene alla gestione separata e alla cassa artigiani. Si paga anche per i propri lavoratori dipendenti. Chi ha acquistato o ha venduto all’estero deve dichiarare all’Intrastat. Questa operazione è obbligatori solo per enti non soggetti passivi Iva e agricoltori esonerati che usano il modello INTRA 12.

Chi ha un’attività commerciale deve procedere al consueto calcolo dei corrispettivi che si riferiscono al mese di luglio. Stesso discorso si può fare per chi trasporta beni o ha a che fare con fatture e documenti di trasporto, che ora deve rendicontare – come ogni mese – su quanto prodotto nel mese precedente. Per fortuna, oggi c’è anche la scadenza per i rimborsi Iva all’Agenzia delle Entrate. La richiesta di compensazione si può presentare direttamente dalla pagina dedicata del sito ufficiale. I rimborsi infrannuali riguardano: cooperative, società di persone o semplici, studi associati, autonomi, titolari di partita Iva iscritti agli ordini professionali e non, artigiani, commercianti, agenti o rappresentanti di commercio, enti che non svolgono attività commerciali e imprenditori.