Una tartaruga, cinque aerei e una collezione di ritardi. Non sono gli ingredienti della candid camera perfetta ma sono i protagonisti di una vicenda incredibile accaduta in Giappone, a Tokyo. Venerdì scorso, un’innocente testuggine di 30 centimetri e poco più di 2 chilogrammi di peso ha fatto la sua comparsa sulla pista dell’aeroporto internazionale di Narita. E, muovendosi lentamente, del tutto ignara di quel che stava succedendo attorno a lei, ha impedito a cinque aerei di decollare in orario.
Il recupero della tartaruga sulla pista
Avvistata da un pilota impegnato nella preparazione del decollo di un volo diretto all’isola giapponese di Okinawa, la tartaruga è stata rimossa dallo staff che, dopo averla recuperata con l’aiuto di una rete, si è premurato di controllare con scrupolo che non vi fossero oggetti o altre presenze estranee nei paraggi dei voli in partenza. Procedure che, inevitabilmente, hanno portato a chiudere la struttura per 12 minuti e accumulare un ritardo di un quarto d’ora sulla tabella di marcia. A rendere ancora più surreale la situazione, un dettaglio che non è sfuggito ai viaggiatori. Tra gli aerei coinvolti nel piccolo incidente, infatti, figura anche un All-Nippon Airways Airbus A380, la cui fusoliera è stata recentemente decorata con una serie di tartarughe marine. Un’iniziativa organizzata per inaugurare l’inclusione delle Hawaii tra le destinazioni della compagnia, attraverso uno degli animali sacri per gli abitanti dell’arcipelago.
Più che un intralcio, la tartaruga è un portafortuna
Come riportato dal Guardian, l’eventualità che cani randagi, gatti e conigli facciano un giro sulle piste e vengano fatti allontanare per non creare intoppi e per preservarli da un destino poco felice non è poi così rara. Molto meno frequente, invece, è sicuramente l’apparizione di tartarughe. Secondo il personale dell’aeroporto, la protagonista sarebbe arrivata direttamente da uno stagno collocato a 100 metri dalla pista e generalmente utilizzato come bacino per l’acqua piovana. La compagnia aerea sembra aver scelto di adottare un approccio molto rilassato: «Gli hawaiani sostengono che le tartarughe di mare portino fortuna», ha comunicato attraverso una nota rivolta alla stampa. «Speriamo davvero che anche quella che ha rallentato le nostre operazioni sia, per tutti, il presagio di un futuro luminoso e ricco di cose belle».