Stamattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, con l’ausilio dei Nuclei Cinofili di Modugno e Tito, hanno arrestato 19 persone. Un’ordinanza eseguita a seguito del ritrovamento nel cimitero di Sava di droga e armi nascoste nei loculi.
Droga nascosta nel cimitero di Sava
Il cimitero era diventato la base per la conservazione degli stupefacenti (cocaina e hashish) e nascondiglio per le armi per un’organizzazione criminale composta da 19 persone. All’interno di alcune tombe sono stati trovati 3 fucili, di cui uno a pompa, e varie munizioni per pistole che dopo alcuni accertamenti sono risultati rubati.
Gli arrestati avevano anche dei giubbotti antiproiettile e in casa di uno di loro è stato trovato e sequestrato un fucile a canne mozze con matricola cancellata.
La droga, secondo quanto riportato nel provvedimento restrittivo, era stata acquistata a Francavilla Fontana (Brindisi) e poi spacciata nei comuni del versante orientale del Tarantino, anche in pieno lockdown, grazie ad un nutrito gruppo di pusher.

Secondo le ricostruzioni fatte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce insieme al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto, gli indagati avevano riconvertito il cimitero di Sava «nella base operativa logistica del gruppo dove, al sicuro da occhi indiscreti, sarebbero avvenuti gli incontri con i fornitori, con i pusher».
Maxi operazione con 19 arresti
Il Gip del Tribunale di Lecce ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 19 persone accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo e ricettazione. Di questi, 15 sono in carcere, uno è ancora ricercato e 4 sono agli arresti domiciliariari.
All’operaziome hanno partecipato circa 130 carabinieri del Comando Provinciale di Taranto, con l’ausilio dei Nuclei Cinofili di Modugno e Tito, dello Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia” e delle Aliquote di Primo Intervento della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Brindisi.