Gianmarco Tamberi con 2,37 è oro nel salto in alto a pari merito con Mutaz Essa Barshim del Qatar.La finale si è infatti chiusa senza spareggio con l’accordo dei due campioni. In pista appare anche il gesso con la scritta “Road to Tokyo 2021”, ricordo dell’infortunio che costrinse il marchigiano a rinunciare alle Olimpiadi di Rio nel 2016. Per l’Italia è una giornata magica: nei 100 metri, gara regina dei Giochi, trionfa infatti Marcell Jacobs che con il tempo di 9.80 scrive la storia azzurra alle Olimpiadi. Mai un atleta italiano era riuscito ad arrivare alle finali nè tantomeno a conquistare il podio nella specialità. L’ultimo oro italiano nell’atletica risale tra l’altro a 13 anni fa con la vittoria a Pechino di Alex Schwazer nella 50 chilometri di marcia.
La carriera di Tamberi
Campione mondiale indoor ed europeo nel 2016, Tamberi ha un personale di 2,39, a oggi record nazionale nel salto in alto. Nato a Civitanova Marche il primo giugno 1992, Tamberi è figlio d’arte. Il padre, Marco, è infatti un ex saltatore in alto e primatista italiano e attualmente è il suo allenatore. Il fratello Gianluca è invece primatista italiano juniores del giavellotto. A Tokyo 2020 cercava la rivalsa dopo la mancata partecipazione alle Olimpiadi di Rio nel 2016 a causa di un infortunio alla caviglia sinistra rimediato all’Herculis, meeting internazionale del Principato di Monaco. Una curiosità: ogni volta che arriva in finale, gareggia con la barba rasata da un solo lato. Per questo si è guadagnato il soprannome di Half-shave (“mezza barba”). Agli Europei del 2021 ha gareggiato con i capelli tinti di bianco in onore di Legolas, l’elfo del Signore degli Anelli.