Tamberi, bronzo ai Mondiali Indoor e omaggio ai saltatori ucraini
Gimbo ha gareggiato con un adesivo della bandiera ucraina sul braccio destro, accompagnato dal nome di due colleghi, impossibilitati a prendere parte all’evento.
Il campione olimpico Gianmarco Tamberi ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara del salto in alto ai Mondiali Indoor 2022 di Belgrado, chiudendo a pari merito con il neozelandese Hamish Kerr. A vincere è stato il sudcoreano Sanghyeok Woo con 2.34 metri, argento allo svizzero Loïc Gasch. Una notizia di sport, ma a fare notizia è anche l’omaggio di Gimbo a due colleghi ucraini che, a causa della guerra non hanno potuto prendere parte alla gara.

Tamberi, il gesto per l’Ucraina
Gianmarco Tamberi si è presentato alla Štark Arena di Belgrado, sede del Campionati del mondo di atletica leggera indoor 2002, sfoggiando una mascherina pre-gara con i colori della bandiera ucraina. Poi ha gareggiato nel salto in alto con un adesivo del Paese in guerra sul braccio destro, accompagnato dalla scritta a pennarello “Bondarenko Protsenko”: un gesto di sostegno ai colleghi Bohdan Bondarenko e Andriy Protsenko, impossibilitati a gareggiare a Belgrado.

Tamberi, un bronzo a sorpresa
Tamberi non gareggiava da oltre sei mesi. Aveva saltato seriamente solo mercoledì scorso ad Ancona: la stagione indoor non era nei piani, ma poi ha deciso di volare in extremis a Belgrado, dove ha conquistato la medaglia di bronzo nella prima gara dell’anno, senza aver preparato l’evento in maniera specifica, ma solo come tappa di passaggio verso i Mondiali all’aperto di Eugene, in programma a luglio. Per Tamberi è la seconda medaglia mondiale della carriera, dopo l’oro vinto a Portland nel 2016, sempre indoor. L’Italia, oro anche con Marcell Jacobs nei 60 metri, non vinceva due medaglie nella stessa edizione dei Mondiali indoor da Barcellona 1995. Sempre nel corso della stessa serata, la Štark Arena di Belgrado ha fatto registrare un record mondiale: quello della venezuelana Yulimar Rojas nel salto triplo, che al sesto e ultimo tentativo della finale del triplo è riuscita a “volare” a 15.74, dove nessuna donna si è mai spinta. Suo anche il record all’aperto, ottenuto ai Giochi di Tokyo con la misura di 15.67.