Take Your Time, la trasformazione del Gruppo FS raccontata dall’arte

Debora Faravelli
29/03/2023

Opere, artwork speciali e installazioni con la realtà aumentata descrivono il cambiamento della società avviato con lo sviluppo di quattro Poli di business. La prima tappa è dedicata a quello Urbano.

Take Your Time, la trasformazione del Gruppo FS raccontata dall’arte

È stato avviato ieri allo Scalo Farini di Milano Take Your Time, il progetto artistico del Gruppo FS per raccontare e reinterpretare, attraverso l’arte contemporanea, l’innovazione e la trasformazione dei suoi nuovi quattro Poli di business – Infrastrutture, Passeggeri, Logistica, Urbano. Gli spazi, lanciati con il piano industriale e già operativi, hanno l’obiettivo di sviluppare un sistema di infrastrutture e di mobilità sempre più integrati e sostenibili a beneficio del Paese.

Gruppo FS, il progetto Take Your Time

L’iniziativa, realizzata con il supporto del Gruppo Hdrà e del curatore artistico Renato Fontana, è stato presentata da Luca Torchia, Chief Communication Officer del Gruppo FS, Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani, società capofila del Polo Urbano, e dallo stesso Fontana.

Il progetto, nato con l’intenzione di dare una rappresentazione della trasformazione creata dai quattro Poli – un mondo in cui tutto ha una nuova misura e chiunque può scegliere la sua, come suggerito dal titolo – è diviso in quattro tappe, una per ogni Polo. In ognuna di queste, negli spazi messi a disposizione dai Poli dal Nord al Sud Italia, saranno visibili opere d’arte, artwork speciali e installazioni con la realtà aumentata realizzati da dodici talenti dell’arte contemporanea. Per ogni Polo è stata inoltre composta una colonna sonora dedicata.

Al via Take Your Time, il progetto artistico del Gruppo FS per raccontare e reinterpretare la trasformazione dei suoi nuovi quattro poli.
Take Your Time – Scalo Farini (Gruppo FS)

«Take your Time è un progetto artistico in cui crediamo molto per la sua capacità di abbracciare e comunicare i valori su cui il nostro Gruppo punta: l’innovazione, la forza della trasformazione, l’importanza del cambiamento e della rigenerazione. Il progetto è un invito a riflettere su quello che, quando abbiamo presentato il nostro Piano Industriale decennale, abbiamo chiamato un Tempo nuovo», ha dichiarato Luca Torchia.

La prima tappa: il Polo Urbano

La prima tappa ha raccontato il Polo Urbano di FS, la business unit del Gruppo che si occupa della rigenerazione sostenibile delle città e delle soluzioni di intermodalità e di logistica di primo e ultimo miglio nelle aree urbane. Un nuovo concetto di spazio urbano per creare valore condiviso e mettere al centro la sostenibilità ambientale ed energetica, ridefinendo i luoghi e la mobilità per creare città con servizi e funzioni a portata di mano e centri urbani a misura d’uomo con spazi verdi e socialità.

All’interno dello Scalo Farini, asset di FS, è stato dedicato uno spazio all’interpretazione artistica della rigenerazione urbana con quattro installazioni volte a raccontare le città del futuro in chiave sostenibile. L’artista Jonathan Calugi ha realizzato l’opera Una casetta piccola così, che ha visto l’edificio dello Scalo decorato con un pattern in cui natura, volti umani e comportamenti virtuosi creano un motivo di grandissimo impatto visivo e valoriale.

Al via Take Your Time, il progetto artistico del Gruppo FS per raccontare e reinterpretare la trasformazione dei suoi nuovi quattro poli.
Take Your Time – Scalo Farini (Gruppo FS)

Luca Font e Alkanoids hanno invece curato le installazioni Un Gigante innamorato, in cui, grazie alla realtà aumentata, i tatuaggi di un gigante prendono magicamente vita creando una esperienza immersiva, e La Mano, in cui, sempre con la realtà aumentata, la mano del gigante indica la direzione per la città del futuro interpretando l’idea di sostenibilità del Polo Urbano di FS. Infine, l’artista Parigi1876 ha ideato e curato l’opera Light Design, un’installazione luminosa alimentata dai pannelli solari che vuole rispondere in maniera interattiva alla domanda «Che città e che ritmo ci sarà nella tua vita?».

Nelle quattro installazioni, dunque, luoghi e tempo diventano due dimensioni intimamente connesse. Uno scambio di valori e significati che è sottolineato anche dall’aspetto musicale: nei pressi delle opere è infatti possibile trovare il QR Code per ascoltare il brano dedicato al Polo Urbano composto dalla pianista Roberta Di Mario.