Antonio Tajani, ministro degli Esteri e attuale vicepresidente del Consiglio dei ministri, è stato oggi in visita a Tunisi. Il 19 gennaio, però, ricorre il 23esimo anniversario dalla scomparsa di Bettino Craxi, morto dopo una lunga malattia «in esilio» ad Hammamet, proprio in Tunisia. E Tajani, in vista per portare il sostegno italiano al Paese africano, in lotta contro una grave crisi economica, ne ha approfittato per rivalutare proprio Bettino Crazi, che secondo lui è stato «per molto tempo ingiustamente criticato e condannato».
A Tunisi con il Presidente Saied. L’Italia guarda con attenzione a stabilità e sviluppo della Tunisia,anche attraverso un sostegno alla sua crescita economica. Abbiamo impegno e visione comune contro l’immigrazione illegale. Lanceremo un business forum per rafforzare interscambio pic.twitter.com/KsQ3YpZJWO
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) January 18, 2023
Tajani su Craxi: «Un protagonista della storia del Paese»
Nel rivalutare Bettino Craxi, Tajani non ha dubbi: «È stato per molto tempo ingiustamente criticato e condannato. Ma poi, alla fine, ci si è resi conto che è stato un protagonista della storia repubblicana del nostro Paese». E ancora: «Si può essere più o meno d’accordo con le decisioni politiche che lui prese e a favore o meno di quello che fu il suo partito politico. Ma nessuno può mettere in discussione, anche per le relazioni dell’Italia con la Tunisia, che Craxi fu un protagonista positivo della nostra storia». Un modo per proteggersi, forse, da eventuali critiche.

Tajani rende omaggio a Craxi per la seconda volta
Ma non si tratta della prima volta per il ministro degli Esteri. A ricordarlo è lui stesso: «Quando ero presidente del Parlamento europeo in visita allora in Tunisia, andai a rendere omaggio alla sua tomba ad Hammamet. Ecco, idealmente oggi gli rendo ancora omaggio, perché è stato un politico che ha ridato prestigio all’Italia e la fece contare sul palcoscenico internazionale. Bettino Craxi è stato un grande protagonista della politica italiana: uno dei nostri grandi politici, che oggi è stato fortunatamente rivalutato».
