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Taiwan, 5 missili cinesi finiti nella zona economica del Giappone

La crisi asiatica rischia di inasprirsi. Il ministro della Difesa Nobuo Kishi segnala la vicenda e chiede che si risolva tutto per via diplomatiche. La Cina convoca gli ambasciatori dei Paesi del G7 e dell’Ue.

4 Agosto 2022 16:51 Redazione
Taiwan, 5 missili cinesi finiti nella zona economica del Giappone. Tokyo segnala la «questione grave», Pechino convoca gli ambasciatori G7

Tra Cina, Usa e Taiwan si inserisce il Giappone. Mentre la tensione sale intorno all’isola asiatica, aumentata dopo la visita della presidente della Camera statunitense Nancy Pelosi e le esercitazioni militari di Pechino, Tokyo fa sapere che 5 dei missili cinesi lanciati oggi in mare hanno violato la propria zona economica esclusiva. Una vicenda che rischia di complicare un quadro politico internazionale già serio. A riferire dei missili è stato il ministro della Difesa giapponese, Nobuo Kishi.

Taiwan, 5 missili cinesi finiti nella zona economica del Giappone. Tokyo segnala la «questione grave», Pechino convoca gli ambasciatori G7
Nobuo Kishi (Getty)

Kishi: «Questione grave»

Il ministro della Difesa del Giappone, Nobuo Kishi, ha riferito che 5 missili lanciati dalla Cina hanno violato la zona economica esclusiva di Tokyo. Si tratta della prima volta che accade qualcosa di simile. Il ministro ha spiegato che «è una questione grave che riguarda la sicurezza nazionale del nostro Paese e la sicurezza delle persone». Nelle scorse ore era stato il capo di gabinetto Hirokazu Matsuno a chiedere «fortemente una risoluzione pacifica» della questione Cina-Taiwan. Ma le vie diplomatiche rischiano di non bastare.

La notifica delle esercitazioni è arrivata poco prima dell’inizio

Ciò che contesta il Giappone, spiega The Japan News riprendendo alcune fonti interne al ministero degli Esteri, non è l’esercitazione stessa ma la notifica arrivata troppo tardi. Il quotidiano nipponico spiega che per i ministeri «la Cina può fare tutte le esercitazioni militari che vuole». Resta il fatto, però, che Pechino lo avrebbe comunicato troppo a ridosso del lancio dei missili, mettendo a repentaglio la sicurezza di pescatori e navi mercantili all’interno dell’area stessa. Così il Giappone ha aumentato la vigilanza intorno alle isole di Nansei, a sud-ovest del Paese.

Taiwan, 5 missili cinesi finiti nella zona economica del Giappone. Tokyo segnala la «questione grave», Pechino convoca gli ambasciatori G7
Due elicotteri durante l’esercitazione (Getty)

La Cina convoca gli ambasciatori di G7 e Unione Europea

Intanto arrivano sempre maggiori dettagli sulle esercitazioni. Pare che la Cina abbia inviato oltre cento caccia, bombardieri e mezzi di vario tipo nelle aree delle esercitazioni intorno ai Taiwan. A riportarlo è stato il Comando Orientale dell’Esercito Popolare di liberazione cinese sul proprio account Weibo. Ma non si muovono soltanto i militari, perché dal ministero degli Esteri sembra essere arrivata la convocazione per gli ambasciatori dei Paesi del G7 e dell’Ue. Questo perché a Pechino pare non sia piaciuto il comunicato diffuso ieri in cui si invocava una de-escalation.

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