Quello in Polonia è solo l'ultimo di una lunga serie di scivoloni. Nell'elenco ci sono le uscite su Mattarella e la sorpresa alla scoperta di dover indossare la mascherina anche per i selfie. Ma non solo.
Dall'apertura ai matrimoni tra persone dello stesso sesso degli Anni 90 all'anatema di Calderoli del 2006 contro «la civiltà gay che ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni», fino al caso Morisi. Il rapporto del Carroccio con l'omosessualità.
Il controllo dei due ragazzi romeni. La perquisizione del residence di Belfiore. Lo scontro con Salvini e la "corrente Mykonos" evocata da Pillon. Fino all'addio alla Bestia. La cronistoria del caso.
Il segretario della Lega fa quadrato intorno all'ex guru social indagato per droga. Dice di non essersi pentito per la citofonata al Pilastro. E sulle critiche di Giorgetti sulle candidature a Roma e Milano taglia corto: «Si è smentito».
A casa dell'ex spin doctor trovato un quantitativo di sostanza stupefacente compatibile con l'uso personale. Lui chiede scusa e spiega: «Non ho commesso alcun reato ma la vicenda personale che mi riguarda rappresenta una grave caduta come uomo». Salvini: «Potrai contare sempre su di me».
Matteo Salvini ha puntato il dito contro Carlo Calenda incrociato oggi al mercato di Porta Portese di Roma. Il lungo tweet arrivato dopo il video postato su Facebook dal candidato sindaco di Roma. Cosa si sono detti.
Da un lato i governisti guidati da Giorgetti, dall'altro i movimentisti che fanno capo a Borghi. In mezzo Salvini che seguirebbe i secondi, ma compiace i primi. La nuova mappa del Carroccio.
La gaffe del leader leghista sulla diffusione del virus, che ha attirato le critiche degli esperti, lo ha reso anche protagonista (in negativo) del web.