Tre palle e un soldo

Comandare è meglio che fottere (antico proverbio siciliano).

L'atlantismo del governo Meloni viaggia sull'asse Fazzolari-Giorgetti-Tremonti
Gli zii d'America
Giorgia Meloni si affida a Fazzolari e Giorgetti per curare i rapporti con gli States e a Tremonti per accreditarsi a Washington. L'obiettivo? Espugnare lo "Stato profondo" ritenuto filo-francese e ancora legato al Pd. Che per tutelarsi, anche in vista delle nomine future, fa sponda col Quirinale.
La partita per il rinnovo del cda di Banco Bpm e i nomi caldi
Tononi e fulmini
Il presidente del board di Banco Bpm Massimo Tononi potrebbe farsi da parte. Per lasciare spazio all’attuale vice Mauro Paoloni, considerato però da qualcuno troppo vicino al sindacato Fabi di Lando Sileoni. Come si stanno muovendo gli azionisti, dal Crédit Agricole agli enti previdenziali.
La rivoluzione meloniana va a rilento in Rai
Fiele Mazzini
L'attesa rivoluzione meloniana in Rai non decolla, frenata dalle tensioni tra Fdi e alleati. Al momento Maggioni, forte dell'appoggio di Giorgetti, resta al Tg1. Rao prima di sostituirla potrebbe sostare al Tg2. Al posto di Fuortes, che resterà fino al 2024, si scaldano Ciannamea e Sergio. Mentre per Rossi si apre l'ipotesi dg. Il risiko.
Rai, l'offerta per l'estero è molto fumo e vecchio arrosto
We Rai the world
Nonostante i toni trionfalistici dell'ad Fuortes e del ministro Sangiuliano, l'offerta per l'estero della Rai può contare su un modesto budget da 4,7 milioni di euro. Altro che grande cambiamento: le produzioni originali sono soltanto il 17 per cento, i volti restano i soliti. A Eleonora Daniele un programma che parlerà di madri. Così il vento della destra soffia su Viale Mazzini.
Guido Guidesi, l'uomo chiave della Lega in Lombardia
Giorgetti on my mind
L'assessore allo Sviluppo economico Guidesi potrebbe essere il Mr Wolf del Carroccio in Lombardia. Non solo per la conferma di Fontana ma anche per la difesa del fortino leghista. Vicinissimo al ministro dell'Economia e pragmatico, ha legami strettissimi con il territorio. E molti puntano su di lui come governatore nel 2027. Il profilo.
Copasir, lo stallo M5s irrita gli altri partiti dell'opposizione
Il Conte delle spie
Dietro lo stallo del Copasir ci sarebbero le manovre del M5s. Stando ai rumors di Palazzo il leader pentastellato in persona starebbe accarezzando l'idea di guidare il comitato per la sicurezza della Repubblica. Per questo non avrebbe ancora indicato il nome per la Camera. Il retroscena.
Tutti i fronti aperti di Cdp nell'era del centrodestra
Meloni batte Cassa
La cruciale partita Tim, i guai di Ansaldo Energia, l'azzardo della vendita di Inalca e BF, l'irritazione delle Fondazioni azioniste. Tutte le spine di Cdp e del suo ad Dario Scannapieco (Draghi boy) nell'era del centrodestra al potere.
L'ascesa di Barchiesi in Cdp e le mosse di Scannapieco
Fabio in volo
Cdp si prepara all'arrivo del governo Meloni. Il draghiano Scannapieco blinda con un altro incarico il suo capo staff Barchiesi, abbandona la strategia del silenzio e apre ai media. Il giallo del no all'offerta di fare il ministro dell'Economia.
I fedelissimi di Giorgia Meloni e i nomi caldi per i ruoli di potere
Fiamma magica
Fazzolari sarà il mattatore delle nomine nelle partecipate. Come possibile nuovo segretario generale di Palazzo Chigi si parla di Fantoma e Alesse. Al Mef si fa largo Fortunato. Mentre il manager in rampa di lancio, magari per Eni, è Stefano Donnarumma. Chi c'è nel cerchio ristretto della Meloni.
Banco Bpm, le mosse di Castagna scontentano il Crédit Agricole
Presi in Castagna
L'OBOLO DI SAN PIETRO. Il Crédit Agricole, primo azionista di Banco Bpm, puntava a rilevare tutte le sue polizze assicurative. Ma il suo ad ha messo sul mercato solo il ramo danni, e vuole tenersi le mani libere. Intanto nel capitale dell'istituto milanese gli altri soci sono in movimento.
Le tre condizioni di Draghi per farsi garante di Meloni in Europa
Le tre condizioni di Draghi per farsi garante di Meloni in Europa
Nonostante le sparate anti Ue e pro Orban della leader di FdI, il premier uscente ha accettato di garantire per il suo futuro governo. Ma a tre condizioni: sostegno all'Ucraina, ancoraggio alla Nato e nessuno scostamento di bilancio. Nel futuro dell'ex n.1 della Bce ci potrebbe essere la nomina a segretario generale dell'Alleanza Atlantica.