La nomina, poi saltata, di De Carolis in Anas fa infuriare Draghi. Che se la prende con l'ad di Ferrovie, Ferraris, il ministro Giovannini e il suo amico Giavazzi.
Battaglia al ministero del Lavoro sul commissariamento dell'ente. Sconfitta la linea del direttore generale Concetta Ferrari, si decide di non procedere e dare tempo agli attuali vertici di sistemare la situazione interna.
Un giudice della causa newyorchese tra Rcs e Blackstone lascia a causa di rapporti con il fondo. Una decisione che ha spiazzato gli americani, e che di sicuro allungherà i tempi della vicenda.
La Revo del duo Costamagna-Minali ha rilevato il 10 per cento di Mangrovia, holding e software house controllata da Angelomario Moratti. Un'alleanza inedita per il futuro dell'insurtech.
Nicola Armaroli è un dirigente del Cnr che si batte per l'idrogeno verde. L'ad di Enel Francesco Starace è un suo sponsor entusiasta. Un sodalizio che suscita polemiche tra i concorrenti del gas.
Il Mef non trova un compratore e l'ad di Montepaschi sta cercando di convincerlo (finora invano) che la banca può stare da sola. Ma la sua presidente, Patrizia Grieco, è del tutto contraria.
Dopo l'addio di Ibarra imminente la nomina del nuovo numero uno. In ballo Silvia Candiani (Microsoft), Andrea Duilio (Vodafone) e il manager interno Karl Holmes.
Estate elettorale per i leader politici in vista dell'autunno. Nel centrodestra e nel Pd ci sono ancora parecchie grane da risolvere, per non parlare del M5s. Mentre Calenda continua il suo tour tra le periferie di Roma.
Mentre tutti si contendono il presidente, cercando di strappargli la prima intervista in studio, Super Mario è impegnato su tre fronti. Dalle nomine dei vertici Rai alla riforma della giustizia che non piace ai grillini, passando per la questione Montepaschi. Ecco le grane del presidente.
Il Convegno dei Giovani Imprenditori dovrebbe essere l'occasione per discutere di Confindustria e del suo ruolo. Invece il 9 e 10 luglio tra Genova e Rapallo va in scena una stucchevole passerella di tutti i segretari di partito.
Complici i mal di pancia sindacali, torna il tema della permanenza alla guida della Consob del professore. Che non piace a Draghi, e di cui Marcello Minenna ambirebbe a prendere il posto.
Un Ulivo 2.0 senza Conte. Insieme con Pd e Azione di Calenda. Guidato se non da Draghi da un alto profilo istituzionale. L'ultimo piano di Renzi & Co per stare a galla.