Scontro tra la piccola Digital Platforms e la roboante Psc-Next (un cda pieno nomi blasonati) per la società piacentina su cui Draghi ha messo la golden power.
Ormai certo il passaggio di testimone all'Agenzia nazionale per le politiche attive del Lavoro. Orlando ha scelto la soluzione interna per sostituire Parisi, che paga i flop su reddito di cittadinanza e assegno di ricollocazione.
Quarantasei anni, figlia di un immigrato italiano, in azienda dal 1994. Chi è la regina di Wolfsburg, nuova capa del consiglio di fabbrica del gruppo tedesco.
Al numero due di Enel non dispiacerebbero le Ferrovie, dove l'ad Battisti ha buone chance di restare. Perché sa che Starace, alla guida del colosso elettrico, ha eletto a suo erede non lui ma il giovane Antonio Cammisecra.
Guai senza fine per Zhang. I fondi che dovrebbero entrare nel capitale in cambio dei 250 mln necessari a pagare stipendi e fornitori vogliono un "chinese collateral" dalla Suning. Intanto dirigenti e allenatore si stanno guardando intorno.
Revo è la nuova spac di Costamagna e Minali. Un tandem inedito che unisce un banchiere e un assicuratore. Capitale iniziale 200 milioni. In previsione c'è la quotazione in Borsa.
Nel mondo dell’auto gira con insistenza la voce che Carlos Tavares sia intenzionato a restituire anzitempo il prestito di 6,3 mld di euro ricevuto da Intesa. Per avere mano libera sui tagli.
Rivolta nel Pd per la candidatura della presidente del Fondo Nazionale Italiano per l'Innovazione, sponsor il ministro Orlando, al cda Rai. Contrari Franceschini e la corrente di Base Riformista (Lotti e Guerini) che puntano su Melandri e Bonaccorsi.
Da Meta fedelissimo di Bettini e Leva bersaniano finiti ai vertici di Trenitalia fino a Zampa e D'Attorre in forza al ministero della Salute. Le nuove carriere degli ex Pd e Leu.
Il premier cambia metodo: basta con i cda spartiti a tavolino e nomine fatte da lui azienda per azienda. Unica eccezione la tivù pubblica, che resterà riserva di caccia delle forze politiche.
L'ad di Stellantis toglie le deleghe a Cristiano Fiorio, da soli cinque mesi responsabile marketing e comunicazione del gruppo. E mette nel mirino anche il suo capo, Olivier François, pur sapendo che a fine anno andrà in pensione.
Dopo più di 20 anni il direttore generale Belloni lascia il colosso del lusso. Al suo posto in arrivo l'attuale responsabile della divisione hotel oltre che di Fendi e Loro Piana.