Da Dettori, fresco di addio a Rousseau, a De Falco. Fino a Gumina e Marchello. Senza dimenticare Rubei-Belotti. Chi sono i fedelissimi del ministro alla Farnesina.
Palenzona, costretto alle dimissioni da Bonomi, potrebbe rientrare come vice operativo spinto dall'ad di Aspi Tomasi. Che dopo aver proposto alla presidenza Gagliardi ha virato su Cattoni. I soci hanno protestato ed è scoppiata la video-rissa.
L'Istituto che ha 'prestato' Stagnaro e Sileoni al governo Draghi non rende pubblici i nomi dei suoi finanziatori. E dire che una maggiore trasparenza eliminerebbe lo spettro del conflitto di interessi nemico di ogni liberista che si rispetti.
Il numero uno di Unicredit starebbe preparando l'assalto a Banco BPM. Il motivo? Accaparrarsi i cinque miliardi di incentivi fiscali in materia di crediti d'imposta e la possibilità di riavere a disposizione le fabbriche prodotti, cedute durante la gestione Mustier.
Il caso Bonsignore ha impresso una accelerata all'uscita dell'ad Simonini. Una poltrona che fa gola a molti. E una bella gatta da pelare per Ferraris, n.1 di Ferrovie. In pole Granati e Soccodato. Ma la partita, tra manovre e vecchie ambizioni, è ancora aperta.
Nella ridda di nomi per il successore di Mattarella al Quirinale si aggiunge quello di Mario Monti. L'ex premier e senatore a vita ha deciso di giocare le sue carte. Per ora nessuno spin doctor, solo i saggi consigli della moglie Elsa.
Duello in famiglia. L'ex ministro Paola Severino è contro le liste proposte dai cda. Suo marito Paolo Di Benedetto, membro del board delle Assicurazioni Generali, è favorevole.
L'annunciato ritorno di Rocco Casalino a Montecitorio agita i pentastellati. Che fanno quadrato intorno all'attuale capo comunicazione Andrea Cottone. Un segnale per Giuseppe Conte che si appresta a guidare il M5s.
Andrea Benvenuti è diventato il più fido collaboratore di Giuseppe Conte. Come l'ex premier, di cui è stato segretario particolare a Palazzo Chigi, ha lavorato come praticante avvocato nello studio di Guido Alpa. Intanto tutto fermo per il rientro del tonitruante Rocco alla comunicazione dei 5 stelle.
Da Chiara Gribaudo a Lia Quartapelle, passando per Marianna Madia e Paola De Micheli: nel Pd sono maturi i tempi di una svolta al femminile. Chi sono le donne che puntano al vertice.
Una conference call brevissima quella tra Elkann, Tavares e Giorgetti. Gelo anche con Draghi. Il governo si fa forte dei 6,3 miliardi del prestito Intesa garantito da Sace e dell'uso della cassa integrazione Covid per dissuadere Stellantis dal fare tagli nelle fabbriche italiane.