DS Comics, il nuovo Superman a fumetti è bisessuale

Redazione
12/10/2021

Il figlio di Clark Kent è un super eroe attento alle questioni ambientali e ai diritti civili, senza paura di raccontare la sua bisessualità

DS Comics, il nuovo Superman a fumetti è bisessuale

La parità di genere entra anche nel mondo delle vignette a fumetti. La casa editrice americana di fumetti DC Comics ha reso noto che il suo nuovo Superman, Jon Kent – figlio di Clark e Lois Lane – sarà bisessuale.

Nel suo prossimo numero, in uscita a novembre, Jon sarà protagonista di una relazione omosessuale con il suo amico Jay Nakamura. Una novità che sta facendo il giro del mondo e che solleva tante polemiche quanti consensi.

Il nuovo Superman è bisex

L’annuncio del nuovo Superman bisex è stato fatto durante il National Coming Out Day, una giornata annuale di sensibilizzazione sugli LGBT negli Stati Uniti.

Da quando la serie è stata inaugurata a luglio, Superman ha già combattuto gli incendi causati dai cambiamenti climatici. Ha, inoltre, fermato una sparatoria in una scuola superiore e ha protestato contro il respingimento dei rifugiati. Nel frattempo, ha stretto amicizia con Jay, un giornalista con gli occhiali ed i capelli rosa. I due avranno una relazione e le prime immagini diffuse mostrano Jon e Jay che si scambiano un bacio. Il nuovo Superman è quindi un super eroe dalla profonda umanità, sensibile ai temi contemporanei e vicino alle esigenze dei più deboli. Nello stesso modo il machismo della sua figura è sdoganato dall’identità etero.

Perché un Superman bisessuale

Lo scrittore della serie Tom Taylor ha detto alla BBC che, quando gli è stato offerto il lavoro per la prima volta, ha pensato che «sarebbe stata un’occasione persa se avessimo sostituito Clark Kent con un altro classico salvatore bianco etero». Con sua grande sorpresa, prima che potesse proporre l’idea che Jon fosse bisessuale, la DC Comics gli ha fatto sapere che ci stava già riflettendo.

«Cinque anni fa sarebbe stato più difficile, ma penso che le cose siano cambiate in modo davvero positivo», ha detto Taylor, spiegando di non essere preoccupato da proteste sui social. «Ci saranno sempre persone che utilizzeranno il solito argomento di non mettere la politica nei fumetti, dimenticando che ogni singola storia è sempre stata politica in qualche modo», ha sottolineato.