Occhi puntati al cielo per l’ultima superluna del 2021. Dopo aver ridotto al minimo la distanza dalla Terra nella serata di mercoledì 23 giugno, stasera il satellite raggiungerà anche il plenilunio e sarà chiaramente visibile dal tramonto del Sole in poi. Nuvole e condizioni meteorologiche avverse permettendo.
Grande, luminosa, superluna
Coniato da un astrologo nel 1979, il termine ‘superluna’ ha ben poco a che fare con la scienza ma fotografa perfettamente il fenomeno: a circa 359.800 km dalla Terra e nella sua fase piena, la luna ci appare molto più grande e molto più luminosa del normale (secondo la Nasa, può arrivare a raggiungere rispettivamente un +14 per cento e un +30 per cento). Quella di stasera 24 giugno sarà anche la prima luna piena dell’estate ma non avrà il primato della superluna più grande dell’anno: a soffiarle il titolo quella ‘di sangue’ osservata il 26 maggio, resa ancora più suggestiva da un’eclissi totale che le aveva regalato un curioso colore rossastro. Visibile fino a sabato mattina, si potrà seguire anche via streaming, a partire dalle ore 21, sul sito web del Virtual Telescope Project. «La superluna apparirà circa il 7 per cento più ampia e un po’ più luminosa della media», ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi ai microfoni di SkyTg24. «Non si tratta di variazioni eclatanti ma rimane comunque una preziosa occasione per ammirare il nostro satellite naturale nel contesto del cielo notturno».
Perché si chiama ‘luna di fragola’ e ‘luna rosa’
A creare ancora più hype attorno all’occasione anche il nome, ‘luna di fragola’. Nulla a che vedere col colore o con la forma, ma è stato coniato dai nativi americani e tramandato fino a oggi in onore della stagione di raccolta delle fragole, che negli Stati Uniti nordorientali e in parti del Canada avveniva proprio nel mese di giugno. Completamente diversa, invece, l’etichetta che l’Europa ha dato al fenomeno: dal momento che le fragole sono originarie del Nord America e, fino al 1600, non sono arrivate nel continente europeo, i popoli l’hanno chiamata ‘luna rosa’, ricollegandola al fiore che, proprio in questo periodo, si trova in piena fioritura. Ma non finisce qui, perché di nomi sembrano essercene molti altri: da luna in fiore a luna verde del grano, passando per luna dello zappatore, luna della nascita, luna che depone le uova, luna che schiude, luna dell’idromele e luna di miele.
La luna più bassa dell’anno
Per l’emisfero boreale, quella di stasera sarà anche la luna piena più bassa dell’anno, a causa della sua posizione celeste estremamente meridionale, tipica del plenilunio prossimo al solstizio d’estate. «A Roma raggiungerà un’altezza massima di soli 22 gradi», ha aggiunto Masi. «Un valore modesto che contribuirà a rendere più caldo il colore del satellite per effetto dell’atmosfera terrestre».