Superbonus, mini condono per le vetrate panoramiche: cos’è e come funziona
Con la modifica del Decreto Aiuti Bis ora è chiaro come e quali vetrate panoramiche installare rispettando i requisiti imposti
Mini condono per le vetrate panoramiche grazie alle novità approvate per il Superbonus e contenute nell’ultima modifica del Decreto Aiuti Bis. Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.
La modifica sul Superbonus per le vetrate panoramiche
Gli effetti dell’articolo 33-quater del DDL di conversione del DL 115/2022 non verranno modificati ma la novità è la svolta per la materia dell’edilizia: con l’immissione della nuova lettera b-bis al comma 1 dell’art.6 del dpr 380/2001, sarà ricompresa tra le attività di edilizia libera, vale a dire quelle che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo e specializzazione, l’installazione di vetrate panoramiche trasferibili.
Una sorta di mini condono dunque, che modifica ancora una volta gli interventi che rientrano nel Superbonus e che possono essere sfruttati grazie a questa misura governativa. Un vero e proprio vantaggio per coloro che stavano pensando di modificare la propria casa e installare vetrate panoramiche.
Quali tipi di vetrate panoramiche rientrano e quali caratteristiche devono avere?
Ci sono alcune tipologie di vetrate panoramiche che possono godere del mini condono del superbonus. Nel dettaglio, rientrano in questa categoria gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, dette anche VEPA, dirette ad liberare funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, migliorare le prestazioni acustiche ed energetiche e ridurre dispersioni termiche. Inoltre, lavori di miglioramento possono essere eseguiti se tali elementi non presentano spazi stabilmente chiusi, con variazione di volumi e di superfici, come ben delineato dal Regolamento Edilizio Tipo, che possano definire nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile.
Ancora, la norma esaminata specifica, che tali strutture devono favorire una naturale micro-aerazione che sfrutta la circolazione di un costante flusso di arieggiamento a protezione della salubrità dei vani interni domestici e devono comprendere caratteristiche tecnico-costruttive e un profilo estetico tali da limitare al minimo l’inquinamento visivo.