Superbonus 110% nuove regole: la stretta del governo sulle cessioni dei crediti, proteste, modifiche e proroghe

Virginia Cataldi
09/02/2022

Nuove disposizioni in materia di Superbonus 110% stanno agitando le imprese: le norme, che modificano le condizioni per cedere il credito, sono pensate per evitare le frodi.

Superbonus 110% nuove regole: la stretta del governo sulle cessioni dei crediti, proteste, modifiche e proroghe

Monta la protesta delle imprese contro le nuove norme che regolano il Superbonus. Nel mirino, in particolare, c’è il decreto Sostegni ter che, creato con lo scopo di ridurre le frodi, starebbe però impattando negativamente sull’attività delle aziende. Quali sono dunque le nuove disposizioni che riguardano il Superbonus 110%?

Superbonus 110% nuove regole sulla cessioni dei crediti dopo la stretta del governo

La grande novità è legata al decreto legge Sostegni-ter (Dl 4/2022). Questo blocca le cessioni dei crediti d’imposta successive alla prima, salvo un periodo transitorio che si spinge fino alle cessioni effettuate prima del 17 febbraio. La norma vale per i bonus ordinari, ma anche per il superbonus.

Nel frattempo, le Entrate hanno annunciato che dal 4 febbraio 2022 sarà possibile iniziare a comunicare le cessioni e le opzioni di sconto in fattura per le spese sostenute nel 2022.

Nuove disposizioni in materia di Superbonus 110% stanno agitando le imprese: le norme modificano la cessione del credito.
Superbonus 110%

Superbonus 110%, come funziona la cessione del credito dopo il decreto Sostegni ter?

Se i lavori che si portano avanti rientrano tra quelli coperti dal Bonus 110%, per ogni 10 euro spesi lo Stato ne restituirà 11. Questi torneranno a chi li ha investiti nel tempo recuperandone una quota per diversi anni attraverso la dichiarazione dei redditi. In alternativa, chi ha fatto svolgere i lavori può cedere il credito a una banca o istituto che se ne occupa, ottenendo indietro subito la somma somma (seppur non tutto il 110%) e poi sarà l’istituto a recuperare il denaro (come fosse un mutuo).

Tuttavia, con il decreto Sostegni ter, pensato per ridurre le frodi, si limita la possibilità di cedere a un solo soggetto i crediti vantati. Tale norma, a detta delle imprese, starebbe già impattando negativamente sull’attività delle aziende.

Nuove disposizioni in materia di Superbonus 110% stanno agitando le imprese: le norme modificano la cessione del credito.
Superbonus 110%

Proroghe per il Superbonus 110% previste dalla manovra 2022

La manovra 2022, pubblicata in «Gazzetta Ufficiale» il 31 dicembre, prevede diverse modifiche e proroghe per il superbonus:

  • È prolungata fino al 2023 la detrazione del 110% per i condomìni e gli edifici di un unico proprietario da due a quattro unità immobiliari, con décalage della detrazione al 70% nel 2024 e 65% nel 2025;
  • la stessa estensione prevista per i condomìni viene prevista anche per i soggetti del terzo settore che già beneficiano del superbonus (indicati alla lettera d-bis dell’articolo 119);
  • la proroga dal 30 giugno al 31 dicembre 2022 per le unità monofamiliari e le singole unità indipendenti non è più legata all’Isee o alla presentazione della Cila entro una certa data, ma allo stato avanzamento dei lavori di almeno il 30% alla data del 30 giugno 2022;
  • viene esplicitata la proroga dei lavori trainati con lo stesso calendario dei lavori trainanti cui sono agganciati, per le diverse tipologie di intervento.