Suor Maria, l’ultimo messaggio alla nipote: «Dio protegga questo popolo»

Redazione
08/09/2022

L'ultimo pensiero dell'82enne è stato per i cittadini del Mozambico. Il racconto in un messaggio vocale di oltre 2 minuti inviato alla nipote.

Suor Maria, l’ultimo messaggio alla nipote: «Dio protegga questo popolo»

La missione umanitaria, l’attentato e la morte. L’eco della scomparsa di suor Maria De Coppi non si spegne e dal Mozambico risuona prepotente fino all’Italia, suo Paese d’origine. Un legame forte, quello dell’82enne con Santa Lucia di Piave, luogo da cui è partita a 24 anni, proprio per la sua voglia di aiutare i più deboli, i poveri e il popolo africano. Oggi è stato trascritto e pubblicato sui giornali, a oltre 24 ore dalla morte ad opera dei jihadisti, l’ultimo messaggio inviato alla nipote Gabriella Bottani, figlia della sorella. Con lei suor Maria era al telefono anche un’ora dopo questo messaggio vocale, proprio durante l’attacco degli estremisti che gli è costato la vita.

Suor Maria, l'ultimo messaggio alla nipote: «Dio protegga questo popolo». L'82enne è rimasta uccisa in Mozambico
Il Mozambico vive una violenta guerra civile al suo interno (Getty)

Il messaggio di suor Maria: «Il Signore protegga noi e anche questo popolo»

Non tradisce né ansia né paura la voce di suor Maria De Coppi, nell’ultima registrazione inviata a Gabriella Bottani prima dell’attacco jihadista in cui è rimasta uccisa. Dal racconto della suora, però, si evince la gravità della situazione: «Qui la situazione a Chipene non è buona, è molto tesa. Sembra che quel gruppo, che chiamano al-Shabaab, gli “insorgenti”, sia molto vicino. Venerdì hanno attaccato un luogo della nostra parrocchia e pare che ieri un gruppo sia entrato qui, e sia molto vicino. Sembra siano armati, che abbiano già rapito della gente, ammazzato qualcuno. Dove passano, fanno stragi». Al-Shabaab, nome con cui viene indicata l’organizzazione jihadista Ansar al-Sunna, ha generato il panico intorno: «Qui tutto il popolo è in fuga, sta scappando. Il Signore protegga noi e protegga anche questo popolo».

C’è chi vive nella foresta e chi scappa in città

Il racconto di suor Maria prosegue: «La situazione è triste, molto triste, tutta la gente dorme fuori nel mato, sotto le piante, chi può va nelle città di Alua, a Mazua e nei centri dove si è un po’ più protetti. Ma molta gente rimane a dormire fuori, nella foresta. Vai negli uffici amministrativi e non c’è nessuno. Gli infermieri? Tutti via. I professori? Nessuno, sono tutti andati via». La suora parla per oltre due minuti e poi si rivolge alla nipote: «Prega per noi». A Dio, invece, chiede di proteggere il popolo africano. Un ultimo appello di cuore e bontà, prima dell’attentato.

Suor Maria, l'ultimo messaggio alla nipote: «Dio protegga questo popolo». L'82enne è rimasta uccisa in Mozambico
I villaggi vengono progressivamente abbandonati (Getty)

I messaggi di padre Loris, scampato all’attentato

Il giornalista Marco Bardazzi ha ripreso su Twitter i messaggi di padre Loris, pubblicato oggi da Avvenire. Lui è scampato all’attentato, ma dalle sue parole si evince la stessa angoscia di suor Maria: «Stanno incendiando la casa. Se non vi risento, approfitto per chidervi scusa delle mie mancanze e per dirvi che vi ho voluto bene! Ricordatevi di me nella preghiera. Se il buon Dio me ne darà la grazia, vedrò di proteggervi da là». E aggiunge: «Ho perdonato chi mi ucciderà, fatelo pure voi».