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Sudan, in corso il rimpatrio di 140 italiani

L’Italia contribuirà anche all’evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica, ha spiegato Tajani.

23 Aprile 2023 17:31 Redazione
Sudan, in corso il rimpatrio di 140 italiani. L’Italia contribuirà anche all’evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica.

Come altri Paesi occidentali, anche l’Italia si è mobilitata per evacuare i propri cittadini presenti in Sudan, dove sono in corso combattimenti tra l’esercito regolare e i paramilitari dell’RSF. Il rimpatrio dei 140 italiani presenti nello Stato africano è già iniziato, hanno riferito Antonio Tajani e Guido Crosetto.

Sudan, in corso il rimpatrio di 140 italiani. L’Italia contribuirà anche all’evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica.
Un aereo C-130 in partenza da Gibuti (Getty Images)

Due C-130 dell’Aeronautica sono decollati da Gibuti

«La Difesa monitora, in costante coordinamento con gli altri organi dello Stato e i partner internazionali, la preoccupante situazione in essere a Khartoum che cambia in continuazione. Le attività di evacuazione dei nostri connazionali sono coordinate dal comando operativo di vertice interforze», ha dichiarato Crosetto. «Sono già decollati due C-130 dell’Aeronautica militare alle 13,55 ora italiana da Gibuti alla volta di Khartum con a bordo personale delle forze speciali dell’Esercito Italiano e dei Carabinieri. La sicurezza degli aeroporti è assicurata dai fucilieri dell’aria dell’Aeronautica militare».

Sudan, in corso il rimpatrio di 140 italiani. L’Italia contribuirà anche all’evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica.
Nuvole nere di fumo si sollevano da Khartoum (Getty Images)

Tajani: «I nostri connazionali stanno tutti bene»

Oltre al ministro della Difesa, ha parlato anche Tajani: «I nostri connazionali sono stati tutti contattati, anche durante la nottata, dall’unità di crisi del ministero. Sono stati chiamati uno per uno, stanno tutti bene e raggiungeranno la nostra ambasciata», ha detto il vice presidente del Consiglio a Mezz’ora in più. «I C-130 arrivati da Gibuti a Karthoum, come stanno facendo gli aerei militari di altri Stati, prenderanno i nostri concittadini e li porteranno di nuovo a Gibuti. I dettagli dell’operazione per garanzia dei nostri militari e concittadini dovranno rimanere riservati per evitare rischi». Il titolare della Farnesina ha aggiunto: «Contribuiremo anche all’evacuazione degli svizzeri e della nunziatura apostolica e di una ventina di cittadini europei. Circa 200 civili dovranno essere evacuati dai nostri militari».

Un francese ferito durante l’evacuazione dall’ambasciata

Nonostante una tregua concordata tra le parti, in Sudan continuano i combattimenti fra esercito e paramilitari. Un cittadino francese è rimasto ferito durante le operazioni di evacuazione dell’ambasciata. Lo ha reso noto l’RFS attraverso un tweet. Secondo la ricostruzione, i paramilitari sarebbero stati attaccati da aerei durante l’evacuazione questa mattina, lungo la strada da Bahri a Omdurman.

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