In Sudan i militari hanno arrestato il primo ministro: è un nuovo colpo di Stato

Redazione
25/10/2021

I militari hanno arrestato Abdallah Hamdok e sciolto il governo. Nel Paese Internet e le telecomunicazioni sono bloccati come l'aeroporto. Gli attivisti pro-democrazia invitano la popolazione a scendere in piazza.

In Sudan i militari hanno arrestato il primo ministro: è un nuovo colpo di Stato

Dopo settimane di tensione tra le autorità di transizione civili e militari, uomini armati hanno arrestato all’alba del 25 ottobre diversi leader sudanesi, tra cui il primo ministro Abdallah Hamdok. Lo riferisce Al-Hadath TV citata da Al Jazeera. A quanto si apprende Hamdok si trova agli arresti domiciliari. Tra le persone arrestate figurano anche il ministro dell’Industria Ibrahim al-Sheikh, il ministro dell’Informazione Hamza Baloul e il consigliere per i media del primo ministro, Faisal Mohammed Saleh. Sono stati fermati anche il portavoce del Consiglio sovrano al governo del Sudan, Mohammed al-Fiky Suliman, e il governatore della capitale Khartoum, Ayman Khalid. Nel pomeriggio il capo delle forze armate, il generale Abdel-Fattah Burhan, ha annunciato alla tv nazionale lo scioglimento del governo. Burhan fino a oggi è stato a capo del Consiglio Sovrano del Sudan, l’organo collettivo che nel 2019 aveva preso il posto del Consiglio Militare di Transizione dopo la deposizione del dittatore Omar Bashir.

Bloccati telecomunicazioni, Internet, aeroporto: Khartoum è isolata

Secondo quanto riporta l’agenzia Ap, Internet è stato tagliato in tutto il Paese mentre i manifestanti si sono radunati nelle strade di Khartoum per protestare contro gli arresti. Al Jazeera ha riferito che «l’accesso alle telecomunicazioni è stato limitato» nel Paese, «quindi è molto difficile ottenere informazioni su ciò che sta accadendo». Il canale statale di news ha cominciato a trasmettere musica tradizionale patriottica e immagini del fiume Nilo. I militari, scrive sempre al Jazeera, hanno anche bloccato tutte le strade e i ponti che portano nella città di Khartoum. L’aeroporto è stato chiuso e i voli internazionali sospesi. L’Umma Party, il partito più grande del Paese, ha descritto gli arresti come un tentativo di golpe militare e ha invitato le persone a scendere in strada in segno di resistenza. Al momento non è ancora chiaro chi siano i militari che hanno effettuato gli arresti e a chi rispondano, riferisce la Bbc.

Le tensioni dopo la caduta di Omar al Bashir

Il Sudan sta attraversando un periodo di forte crisi da quando un fallito colpo di Stato il mese scorso ha scatenato aspre tensioni tra gruppi militari e civili destinati a condividere il potere dopo la caduta del dittatore Omar al Bashir. Gli arresti di lunedì sono arrivati dopo gli incontri, sabato e domenica, dell’inviato speciale degli Stati Uniti per il Corno d’Africa Jeffrey Feltman con i leader civili e militari sudanesi. Al Bashir è stato rovesciato dopo mesi di proteste di piazza nel 2019 e una transizione politica concordata dopo la sua rimozione avrebbe dovuto portare alle elezioni entro la fine del 2023. Sotto Hamdok e il consiglio di transizione, il Sudan è lentamente emerso dall’emarginazione internazionale: è stato rimosso dalla lista dei sostenitori del terrorismo degli Stati Uniti nel 2020, aprendo la porta a prestiti e investimenti internazionali assolutamente necessari. Non si tratterebbe del primo colpo di Stato in Sudan da quando ha ottenuto l’indipendenza dalla Gran Bretagna e dall’Egitto nel 1956. Al-Bashir salì infatti al potere con un golpe nel 1989 che rimosse l’ultimo governo eletto del Paese.