Uno studente è stato bocciato a scuola e i genitori hanno aggredito i docenti. È quello che è successo a Pisa e per risolvere la situazione c’è stato bisogno dell’intervento della Polizia.

Lo studente bocciato e i genitori che hanno aggredito i docenti
Nella città di Pisa, precisamente al liceo scientifico statale «Ulisse Dini», una volta scoperto che il figlio non era stato ammesso all’anno successivo ed era stato bocciato, i genitori del ragazzo si sono presentati in Via Benedetto Croce, luogo preciso del liceo toscano, per parlare con i docenti. Tuttavia, i colloqui hanno ben presto preso la piega a grida e insulti, trasformando la conversazione in una vera e propria aggressione verbale. I toni si sono talmente accesi che è stato richiesto l’intervento della Polizia, che è immediatamente accorsa sul posto per placare gli animi.

Le statistiche al riguardo
L’aggressione ai docenti da parte dei genitori dello studente di Pisa e bocciato è solo l’ultimo caso di questo genere. Secondo un sondaggio pubblicato sul portale Skuola.net lo scorso febbraio, sono sempre di più i casi di attacchi ai professori, da parte di ragazzi e ragazze, ma anche dei loro genitori. Il sondaggio, per quanto non completamente rappresentativo visto il campione di 1800 studenti, ha messo in evidenza importanti punti di riflessione: nel 29% dei casi presi in considerazione, quasi un terzo del totale, i genitori giustificano a prescindere le scelte e le azioni del propri figli; solo il 22% di madri e padri è in grado di difendere apertamente gli insegnanti. Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net ha commentato le statistiche al riguardo: «Facile dare la colpa ai giovani. Tuttavia non possiamo dimenticarci il ruolo e la responsabilità degli adulti di riferimento, che spesso sono i primi a sostenere gli studenti e a destituire di autorità la figura dei docenti”.