Tempo di bilanci a Stromboli, dove due giorni fa un vasto incendio ha tenuto sotto scacco l’intera isola. Le fiamme, partite dal set della fiction Protezione Civile, hanno ricoperto un’area vastissima e procurato danni che superano i 50 milioni di euro. E mentre proseguono polemiche e botta e risposta tra chi accusa la produzione di negligenza e chi nega responsabilità, Stromboli fa i conti anche con i problemi collaterali. Il turismo rischia la paralisi proprio alla vigilia del periodo estivo, centrale per le Isole Eolie. Al contempo tra i cittadini serpeggia il timore sulla tenuta del terreno, che adesso rischia frane e smottamenti alle prime piogge. Intanto le indagini proseguono.
Stromboli: 50 milioni di euro di danni
L’isola fa i conti di quanto serve per riparare agli incredibili danni generati dall’incendio. Una vasta area di macchia mediterranea è andata incenerita, tra zone agricole e selvagge. Le prime stime parlano di oltre 50 milioni di euro di danni, a cui si aggiungono le richieste di risarcimento già presentate da albergatori e operatori economici. Il rischio è di una pioggia di disdette, con i turisti pronti a dire addio a vacanze già prenotate per non rischiare di trovarsi in un’area fatta di terra bruciata ed eventuali frane. E poi i danni alle abitazioni, circa una ventina, oltre quelli alla stazione del Laboratorio di Geofisica Sperimentale, che monitora eventuali smottamenti del terreno. Salvo, invece, il sistema di allerta per l’attività vulcanica.

Pronta la richiesta di «stato di calamità»
La battaglia legale, intanto, ha già avuto inizio. Federalberghi Isole Eolie ha immediatamente chiesto accertamenti e risarcimenti per l’incendio, inoltrando al governo regionale un esposto. Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, chiederà lo stato di calamità: «non c’è nessuna intenzione di lasciar correre su eventuali responsabilità. Sono ingenti i danni materiali e immateriali a carico di della comunità, i rischi corsi dall’eroica popolazione per domare l’incendio, lo sconforto, lo scoramento, la rabbia e la tristezza provocati negli abitanti di Stromboli ma anche nel resto dell’arcipelago eoliano, oltre che nei visitatori nazionali e internazionali da sempre innamorati dell’isola patrimonio dell’umanità».
Le indagini proseguono
A coordinare le indagini dei carabinieri è la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Si tenta di capire come sia potuto accadere un fatto simile. L’incendio sembra essersi sviluppato durante la preparazione di una scena della fiction con Ambra Angiolini. Manca il nullaosta dei vigili del fuoco, che invece la produzione dice di aver aver regolarmente ricevuto. Il finto incendio, poi diventato vero, avrebbe dovuto raffigurare nella puntata della fiction il bagliore del vulcano, visto da una bambina da casa sua al risveglio.
