Stromboli passa in allerta arancione. A dirlo è il dipartimento della Protezione Civile, che sale l’asticella dall’allerta gialla al pre-allarme. L’aggiornamento arriva dopo che l’ente ha ricevuto nuovi dati dai Centri di competenza e dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia. La lava avrebbe infatti raggiunto il mare, come dimostrano anche alcune foto che in queste ore sono state postate sul Web.
Stromboli, allerta arancione: cosa succede
Altri enti che hanno contribuito alle rilevazioni per il monitoraggio del vulcano sono: l’Osservatorio Etneo, l’Osservatorio Vesuviano, CNR-IREA, le Università di Firenze, Palermo, Pisa e Torino. Cosa succede ora? I vari enti scientifici e di rilevamento inviano le informazioni in tempo reale alla sede nazionale della Protezione Civile, che le andrà poi a condividere con la sede locale siciliana. Poi, sarà questa a dare l’allerta alle istituzioni di soccorso sul posto e a definire le strategie per gli eventuali soccorsi.

In ogni caso, al momento non si prevedono conseguenze su cose e persone, ma si mantiene semplicemente un atteggiamento di cautela. I turisti e gli studiosi sono arrivati a Stromboli come sempre, ma questa volta con un paesaggio completamente diverso da vedere rispetto al solito.
Stromboli, l’eruzione
Il vulcano ha iniziato a eruttare solo su di un lato, non creando quindi alcun problema alle attività umane presenti sul posto. L’eruzione è stata spettacolare, perché la cenere che si crea con la lava quando questa fuoriesce dal vulcano si disperde nell’ambiente. Così, anche la luce naturale si riduce in pieno giorno.

Gli abitanti sono comunque tenuti a seguire il monitoraggio della Protezione Civile e le indicazioni degli enti locali. Infatti, al momento l’organizzazione dell’allerta arancione è solo a scopo precauzionale e le immagini che arrivano lasciano davvero senza parole di fronte alla forza che questo vulcano attivo ha modo di manifestare proprio in questi giorni.