Anche le Demogorgoni si arrendono allo sciopero degli sceneggiatori. La quinta stagione di Stranger Things, attesissima conclusione della serie Netflix, si ferma a poche settimane dall’inizio della produzione. Lo show subirà pertanto inevitabili ritardi, sia nella programmazione e nello svolgimento delle riprese sia nella data di uscita. Lo hanno annunciato gli stessi fratelli Duffer, creatori e showrunner del progetto. L’arrivo ufficiale degli ultimi episodi è ancora previsto per il 2024, anche se è impossibile al momento aggiungere maggiore precisione. Molto infatti dipenderà dalla durata della protesta, che potrebbe protrarsi per varie settimane.

LEGGI ANCHE: Stranger Things, a Milano il pop up ufficiale: dove, quando e come registrarsi
Stranger Things 5, i fratelli Duffer hanno annunciato lo stop alla produzione
«Anche se siamo entusiasti di avviare la produzione con il nostro fantastico cast, non è possibile farlo però durante questo sciopero». A parlare sono Marc e Ross Duffer, le menti che animano Stranger Things sin dai primi episodi. Gli showrunner hanno infatti pubblicato un post su Twitter in cui hanno, a malincuore, detto che la produzione della quinta stagione è in stand-by. «Speriamo che si raggiunga presto un accordo equo in modo da tornare tutti al lavoro», hanno chiosato i due sceneggiatori. «Fino ad allora, passo e chiudo». Lo stop, che riguarda la scrittura delle nuove puntate, ricadrà inevitabilmente sulla data di uscita. Slitteranno infatti le riprese, inizialmente previste per l’estate, e di conseguenza il rilascio ufficiale della stagione. Molto dipenderà dalla durata della protesta, in corso a Hollywood dallo scorso 2 maggio. I media statunitensi non si sono ancora espressi in merito, ma si parla di diverse settimane.
Duffers here. Writing does not stop when filming begins. While we’re excited to start production with our amazing cast and crew, it is not possible during this strike. We hope a fair deal is reached soon so we can all get back to work. Until then — over and out. #wgastrong
— stranger writers (@strangerwriters) May 6, 2023
Eppure non è la prima volta che Stranger Things incappa in ritardi e disagi nella produzione. Già la quarta stagione, sbarcata online lo scorso anno, dovette fare i conti con l’impatto della pandemia sul mondo dello spettacolo. I lockdown e le restrizioni anti-Covid infatti costrinsero i fan ad un’attesa di circa tre anni prima di poter mettere mano sulle nuove avventure di Undici (Millie Bobby Brown) e dei suoi amici di Hawkins. Per la quinta e ultima stagione, i fratelli Duffer avevano rassicurato i fan. «Il divario sarà più breve», avevano rassicurato a Tv Line. «Abbiamo uno schema iniziale, non possiamo immaginare altri sei mesi di pausa forzata». Un buon auspicio presto smentito da cause di forza maggiore. Stranger Things non è però l’unica produzione a dover fare i conti con lo sciopero. In stand-by anche in film Blade della Marvel e la serie Loot di Apple Tv+.