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Strage di Uvalde, Traini: «Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti»

Il 3 febbraio 2018, a Macerata, ferì a colpi di pistola sei migranti. Il contenuto della lettera inviata dal carcere di Montacuto, dove sta scontando una condanna a 12 di reclusione.

28 Maggio 2022 14:41 Redazione
Strage di Uvalde, Traini: «Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti». La lettera dal carcere.

Con una lettera indirizzata all’Adnkronos, Luca Traini prende le distanza da Salvador Ramos, autore della strage nella scuola elementare di Uvalde in Texas, costata la vita a 21 persone (19 alunni e due insegnanti). «Sono stanco di apprendere dai giornali che tutti “i pazzi” che nel mondo vanno a sparare si debbano ispirare a me. La mia storia, il mio reato non hanno nulla a che vedere con chi lucidamente va a compiere stragi il nome di chissà cosa. Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti ora e in futuro», scrive Traini.

Strage di Uvalde, Traini: «Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti». La lettera dal carcere.
Il memoriale dedicato alle vittime della strage di Uvalde (CHANDAN KHANNA/AFP via Getty Images)

Luca Traini, la tentata strage del 2018

Traini nel 2018 sparò a sei migranti per “vendicare” la morte di Pamela Mastropietro, uccisa dal nigeriano Innocent Oseghale: dopo aver sentito le ultime notizie sul macabro omicidio, la mattina del 3 febbraio uscì armato della sua pistola Glock e iniziò a sparare ai giovani di colore che incrociava per strada. Anche se in quell’occasione non ci fu nessuna vittima, ma solo feriti, Traini è stato condannato a 12 anni di carcere per reato di strage aggravata dall’odio razziale: nella sua abitazione furono rinvenuti vessilli con la croce celtica e il Mein Kampf.

Strage di Uvalde, Traini: «Mi dissocio da ogni accostamento a suprematisti e razzisti». La lettera dal carcere.
Payton Gendron, autore della strage di Buffalo (Scott Olson/Getty Images)

Luca Traini, anche a lui si è ispirato Payton Gendron

«Con molta apprensione ho dovuto constatare come ancora il mio nome e le mie azioni delittuose passate vengano prese come esempio negativo da ragazzini problematici e socialmente disagiati che compiono stragi in nome di idee e ideologie odiose e criminali. È il caso di quel diciottenne che in una cittadina degli Usa ha ucciso decine di persone». In realtà ad aver citato Traini tra le proprie “fonti di ispirazione” è stato Payton Gendron, che pochi giorni fa ha ucciso dieci persone in un supermercato di Buffalo. E non Salvador Ramos, autore del massacro di Uvalde. «Ora, io non so né il nome di questo delinquente né il motivo che lo ha spinto a compiere uno scempio simile, invece di vivere la sua giovane età in maniera diversa e costruttiva. La vicenda non mi avrebbe nemmeno interessato se non fosse stato che in un famoso Tg nazionale, alla fine della narrazione di questo immenso massacro americano, si è fatto riferimento al mio gesto passato come fonte di ispirazione per questo giovane deficiente americano».

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