Poche settimane fa si è tornato a parlare della strage di Erba. Avvenuta nel 2006 in una piccola palazzine della cittadina in provincia di Como, in cui furono assassinate tre donne e un bambino, la tragedia ha visto protagonisti Rosa Bazzi e Olindo Romani. Mentre recentemente è stato il sostituto Pg di Milano Cuno Tarfusser a chiedere la riapertura del caso, adesso si parla di trasformare la storia in una serie tv. Il progetto sarà curato da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli per Cattleya, che ha dato vita a successi come Gomorra e ZeroZeroZero. La notizia è stata confermata all’AdnKronos dal fondatore di Cattleya, Riccardo Tozzi.

Tozzi: «Erba un caso di cronaca che fa luce su aspetti della società»
Secondo Riccardo Tozzi, infatti, «ci sono in Italia casi di cronaca che oltre a contenere un elemento di mistero permettono di gettare una luce sugli aspetti più profondi e contradditori della nostra società. Erba è certamente uno di questi». Per questo Cattleya ha deciso di renderla una serie tv, come già successo recentemente con altri casi celebri di cronaca italiana, come quello della scomparsa di Emanuela Orlandi e, in precedenza, quello dell’assassinio alla Sapienza di Marta Russo. Fasoli e Ravagli, gli autori, spiegano: «Un condominio come mille altri, la convivenza a volte difficile tra famiglie diverse, una giovane donna italiana sposata con un giovane uomo tunisino, la madre di lei, i vicini del piano superiore, un bambino di soli due anni. Una sera la casa piomba nell’oscurità e vengono uccise 4 persone. Che cosa è successo? Chi abitava in quel condominio? Quali tensioni si erano accumulate? La strage di Erba è l’incubo di chiunque abiti in un condominio, la società moderna ha perso in gran parte l’aspetto comunitario. Siamo tutti più soli. Forse i nostri vicini neppure li salutiamo. Ma nelle nostre case e nelle loro, cosa accade?».
Richiesta la riapertura del caso
Poco meno di un mese fa, Cuno Tarfusser, il sostituto procuratore di Milano, ha chiesto al procuratore Francesca Nanni e all’avvocato generale Lucilla Tontodonati di riaprire il caso sulla strage di Erba, presentando una relazione con all’interno nuovi elementi in difesa di Rosa Bazzi e Olindo Romano. Alla base della richiesta ci sarebbero intercettazioni e testimonianze inedite.
