Per designer, brand e stylist, va da sé, non c’è miglior vetrina del Festival di Sanremo. Nella settimana televisiva più attesa dell’anno, il palcoscenico dell’Ariston si trasforma in una passerella e cantanti e ospiti sfoggiano look creati ad hoc. C’è chi rimane sul classico, preferendo non distogliere troppo l’attenzione dal brano. E chi, invece, utilizza outfit scenografici per esaltare il messaggio della propria canzone o, solamente, fare parlare di sé. Come, poco importa. Dettagli che non passano certo inosservati agli telespettatori che inondano ogni anno i social di commenti.
Chi sono gli stylist e i marchi che vestono i 25 concorrenti del 72esimo Festival di Sanremo
Rkomi in Etro
Dopo un anno costellato di successi e un album, Taxi Driver, rimasto in cima alle classifiche per mesi, conquistando il titolo di disco più venduto dell’anno, il rapper 27enne Rkomi ha debuttato al Festival con la sua Insuperabile e un total look in pelle nera firmato Etro e curato da Nick Cerioni (una mise non particolarmente apprezzata da critici e pubblico). La griffe che l’hanno scorso ha firmato le mise dei Måneskin lo vestirà per tutta la durata della kermesse.
Achille Lauro in Gucci
Tra i nomi più attesi c’era, senza dubbio, quello di Achille Lauro. Alla sua quarta partecipazione al festival, il cantante di Rolls Royce e Me ne frego ha stupito il parterre in sala con un outfit che, nella sua semplicità, ha fatto centro: petto nudo, tatuaggi in vista e un attillato pantalone in pelle firmato Gucci. Confermato, dunque, il sodalizio con lo stilista Alessandro Michele e, soprattutto, con Cerioni, dietro a molti degli abbinamenti di Lauro che hanno fatto la storia della manifestazione. Anche per lui però è arrivata la bocciatura da parte del pubblico.
Emma Marrone in Gucci
Come Lauro, anche Emma Marrone ha scelto Gucci e Nick Cerioni per il suo ritorno a Sanremo dopo la vittoria nel 2013 e la co-conduzione accanto a Carlo Conti nel 2015. La popstar salentina sfoggerà creazioni customizzate e create appositamente per lei. A giudicare dal look proposto sul green carpet, la cifra dovrebbe essere la sobrietà.
Elisa in Valentino
A 21 anni dal trionfale esordio con Luce – Tramonti a Nord Est, Elisa si rimette in gioco con O forse sei tu. Sui look che presenterà di volta in volta e che saranno curati da Susanna Ausoni non sono trapelati molti dettagli, solo che si tratterrà di pezzi custom made di Valentino, disegnati da Pierpaolo Piccioli. L’hype è alle stelle: soprattutto dopo l’etereo abito bianco scelto per la sfilata sul tappeto verde e l’ultima cover di Vanity Fair Italia.
Noemi in Alberta Ferretti
Ausoni seguirà anche Noemi che, per la prima esibizione, ha incantato tutti con un vestito rosa cipria di Alberta Ferretti, brand d’elezione per la sua avventura sanremese. Morbido, impalpabile e impreziosito da una luminosa parure di gioielli Bulgari: uno degli accostamenti più chic della serata.
Michele Bravi in Cavalli
Fiori, paillettes e anfibi. Questi i protagonisti indiscussi dell’outfit di Michele Bravi, cantautore 27enne che sfoggerà creazioni di Roberto Cavalli ideate per lui dallo stilista Fausto Puglisi. Si tratterà di vere e proprie opere d’arte ispirate a quello che racconterà e legate da un minimo comune denominatore: la spettacolarità.
Blanco e Mahmood, tra Valentino e Prada
I bookmaker li danno per candidati alla vittoria da settimane e, a giudicare dalla canzone, non hanno effettivamente tutti i torti. La coppia più stilosa del Festival ha puntato tutto sul gusto: il 19enne Blanco, su consiglio di Silvia Ortombini (Tiny Idols), ha indossato per la sua prima volta tra i Big un look Valentino ben strutturato, con un mantello nero che ha tolto poco dopo l’inizio del pezzo, un pantalone oversize e una maglia trasparente; Mahmood, invece, si è affidato ad Ausoni e a Prada, con una giacca gessata e un pantalone largo, a zampa.
Ana Mena in Emporio Armani
La regina dei tormentoni estivi, la spagnola Ana Mena, non ha convinto la sala stampa, che l’ha relegata al 12esimo e ultimo posto della classifica, ma non ha deluso le aspettative degli esperti di moda che, da lei, si aspettavano un look fresco e giovanile. Vestito optical sui toni del rosso e cuissard abbinati hanno aperto le danze. Chissà cos’altro ci riserverà il lavoro di team fatto con Emporio Armani e lo stylist Giuseppe Magistro.
La Rappresentante di Lista in Moschino
Ironici e dissacranti, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, alias La Rappresentante di Lista, si sono affidati all’expertise di Lorenzo Oddo e Moschino per definire un repertorio di mise in linea con il beat scanzonato della loro canzone, Ciao Ciao, destinata presto o tardi a monopolizzare le radio e i trend di TikTok. Nella prima serata, Lucchesi ha sfoggiato un tuxedo nero, con short abbinati, gilet e vertiginosi stivaletti in raso, mentre Mangiaracina ha optato per frac e papillon.
Sangiovanni in Diesel
Tra le novità più interessanti della nuova scena musicale italiana, paladino delle istanze della Generazione Z e icona di una moda allergica alle etichette, Sangiovanni aggiunge a un curriculum già pesante (una trafila di dischi d’oro e di platino e la medaglia d’oro per Malibu come singolo più ascoltato del 2021 su Spotify) un traguardo non da poco per i suoi 19 anni: la prima volta sul palco dell’Ariston. E, per giunta, tra i Big. Dalle recensioni dei giornalisti, la sua Farfalle ha tutti i numeri in regola per diventare una hit ma i curiosi aspettano con ansia di vedere quali look sceglierà per le sue performance. Quel che è certo è che non lascerà davvero nulla al caso: le mise, messe a punto da Giovanni Beda e firmate Diesel, saranno customizzate e si faranno portavoce di un vero e proprio storytelling carico di riferimenti al brano in gara e al suo prossimo progetto discografico.
Gianni Morandi in Armani
Un look perfettamente in linea con il mood della canzone quello di Gianni Morandi che, per l’occasione, sarà seguito da Cerioni. Classico ma con un tocco di modernità, lo smoking di Giorgio Armani che ha indossato ieri è un mix and match curioso tra un tradizionale pantalone a tinta unita e una giacca dai colorati motivi geometrici.
Massimo Ranieri in Versace
Fedele a se stesso e alla sua musica anche nelle scelte di stile, per la 72esima edizione di Sanremo Massimo Ranieri ha optato per una serie di smoking di Versace. Pulito, regolare e senza sbavature: un evergreen che riesce sempre a fare un ottima figura tra le luci di un palco così imponente.
Giusy Ferreri in Philippe Plein
Come molti altri colleghi, anche Giusy Ferreri ritorna tra i protagonisti della kermesse dopo qualche anno di assenza. E lo fa con un’esibizione dai toni retrò e un outfit scintillante di Philippe Plein, selezionato assieme ad Ausoni. Un abito stretto a sirena, con scollo all’americana e dettagli di paillettes lungo i fianchi.
Dargen D’Amico in Alessandro Vigilante
Il cantautorapper milanese Dargen D’Amico ha già portato a casa un risultato da non sottovalutare: un terzo posto nella classifica della sala stampa, che pare aver gradito parecchio la sua Dove si balla. Tra i più colorati della serata, in tandem con lo stylist Giulio Casagrande, ha scelto Alessandro Vigilante e un completo nelle tinte del rosa e del fucsia.
Yuman in Federico Cina
Il vincitore di Sanremo Giovani Yuman esordisce ufficialmente tra i grandi e lo fa sotto lo sguardo vigile della stylist Camilla Caré. Che, per il debutto, gli ha fatto indossare una creazione di Federico Cina che, più che sull’originalità, punta molto sui volumi. Tra doppiopetto oversize e pantalone ampio.
Aka7even in Stella McCartney
Altro grande protagonista del nuovo panorama musicale italiano, Aka7even ha scelto per la sua prima esperienza nella città dei fiori outfit firmati Stella McCartney, anfibi Dr Martens e gioielli Pandora, di cui è testimonial. Un mix tra lo streetwear e un dress code più formale, richiesto da un evento così importante.
Iva Zanicchi in Artemio Cabassi
La terza veterana del gruppo, Iva Zanicchi, non oserà come ha fatto Orietta Berti lo scorso anno ma prediligerà la sobrietà e lo charme. Con una collezione di abiti costellati di ricami fatti a mano e confezionati per lei dallo stilista Artemio Cabassi.
Fabrizio Moro in Philippe Plein
Come Giusy Ferreri, anche Fabrizio Moro vestirà Philippe Plein. E pare che non si discosterà troppo dallo stile scelto per il Green Carpet: una combo total black che, tra cappotto nero, maglia a collo alto e anfibi, lo colloca di diritto tra i più charmant del Festival.
Donatella Rettore e Ditonellapiaga in Philosophy
Nick Cerioni e Susanna Ausoni seguiranno anche il secondo duo dell’edizione, quello di Donatella Rettore e Ditonellapiaga, che indosseranno pezzi di Philosophy by Lorenzo Serafini. Mentre la prima non rinuncerà alla sua estetica fuori dalle righe, la seconda pare abbia intenzione di farsi messaggera di una femminilità decisa, assertiva e forte. La quota girl power che potrebbe spettinare l’Ariston.
Irama in Givenchy
Filippo Maria Fanti, in arte Irama, recupera l’occasione persa lo scorso anno e si prepara al Festival con una canzone pervasa di romanticismo e delle mise firmate Givenchy. Tasselli di un disegno molto più ampio che, secondo quanto spiegato dallo stylist Giuseppe Rutigliano, si incastreranno perfettamente con il percorso artistico che sta intraprendendo.
Giovanni Truppi dà spazio a designer emergenti
La quota indie di quest’anno sarà coperta dal cantautore Giovanni Truppi. Guidato da Antonella Mignogna, sfoggerà uno stile minimal e un’estetica senza tempo, in linea con il suo aplomb artistico. Proprio per questo, ha deciso di collaborare con piccole realtà indipendenti e designer emergenti, mixando le loro creazioni con dettagli di grandi maison.
Highsnob & Hu in Zegna e Christian Boaro
Superata la tempesta creata dalle accuse del rapper Junior Cally sulla canzone, Highsnob & Hu sono pronti a prendersi il palco dell’Ariston. Sono poche le notizie circolate sui loro look: Highsnob vestirà Ermenegildo Zegna, Hu, invece, il giovane Christian Boaro.
Matteo Romano in Emporio Armani
L’ultimo membro della squadra di Ausoni è il cantautore Matteo Romano. Il 19enne cuneese, dopo Sanremo Giovani, si lancia a capofitto in un’avventura che potrebbe svoltargli la carriera. E lo fa con indosso smoking e completi di Emporio Armani.
Tananai in Dior
La sua Sesso occasionale pare essere già candidata ad accaparrarsi un posto nella rotazione radiofonica. In attesa di sentirla, quel che si sa è che il 26enne Tananai ha intenzione di vivere il suo primo Sanremo con leggerezza e allegria. Ad accompagnarlo nella sua corsa, lo stylist Cerioni e un campionario di outfit targati Dior.
Le Vibrazioni in Gaelle Paris
Atmosfere rock, glam e originalità. Questi gli ingredienti del look della band Le Vibrazioni che, per il loro quarto Sanremo, hanno optato per mise monocromatiche di Gaelle Paris che alterneranno silhouette essenziali a particolari vistosi.
Amadeus & le co-conduttrici
Ultimi ma non per importanza, Amadeus e le cinque co-conduttrici che lo affiancheranno di serata in serata. Mentre il presentatore indosserà Gai Mattiolo, Ornella Muti ha optato per Francesco Scognamiglio, Sabrina Ferilli per Alessandro dell’Acqua e la sua N.21, Mariachiara Giannetta per Giorgio Armani e Lorena Cesarini per Valentino. Drusilla Foer, invece, ha intenzione di stupire tutti con un’alternanza tra abiti di scena e look creati per lei dalla sarta Rina Milano.