Costa Rica-Germania, ultimo match del Gruppo E di Qatar 2022, si appresta a entrare nella storia. Non solo perché con una sconfitta i tedeschi subirebbero la seconda eliminazione consecutiva ai gironi. Arbitro del match in programma domani primo dicembre all’Al Bayt Stadium sarà la francese Stephanie Frappart, prima donna a dirigere in un Mondiale di calcio maschile. Al suo fianco altre due donne nel ruolo di assistenti, la brasiliana Neuza Beck e la messicana Karen Diaz Medina per una prima volta tutta al femminile. Quarto ufficiale sarà invece l’honduregno Said Martinez. Fischietto transalpino dal 2009 a livello internazionale, ha già scritto diverse pagine del calcio moderno arbitrando, fra le altre, la Supercoppa Europea maschile del 2019 Liverpool-Chelsea.
This Thursday, an all-female refereeing trio will take charge of a men’s @FIFAWorldCup match for the first time.
Stéphanie Frappart will be joined by assistants Neuza Back and Karen Diaz in overseeing @fedefutbolcrc against @DFB_Team.
History in the making! 🙌 pic.twitter.com/KusT7SOUn9
— FIFA.com (@FIFAcom) November 29, 2022
Chi è Stephanie Frappart, primo arbitro donna a un Mondiale di calcio
I primi passi e l’addio al calcio giocato per l’università
Classe 1983 e nativa della Val-d’Oise, poco a nord di Parigi, Stephanie Frappart ha coltivato la sua passione per il calcio sin dall’adolescenza. Avvicinatasi allo sport grazie a suo padre, dilettante della squadra locale, si è iscritta a 13 anni a un corso per imparare le regole del gioco. Da qui l’amore per il fischietto. «Giocavo il sabato e arbitravo la domenica», ha detto qualche anno fa a The Athletic. «Poi ho iniziato l’università e non ce l’ho fatta più». Di fronte alla scelta difficile di chiudere una delle due carriere, ha optato per proseguire quella da arbitro per via del poco interesse collettivo verso il calcio femminile. «Non avevo alcuna idea di poter essere la prima donna al Mondiale o roba simile». Eppure, 25 anni dopo, scriverà ancora una volta la storia come ha fatto negli anni precedenti.
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Dall’esordio in Ligue 2 alla Supercoppa Europea 2019
Arbitro internazionale Fifa dal 2009, Stephanie Frappart ha lavorato più volte nel calcio maschile. «Sono la seconda di quattro fratelli, tutti maschi», ha detto nel 2019 a L’Equipe. «Sono abituata a vivere nel loro mondo». Prima donna ad arbitrare un match maschile nel 2011, ha esordito nella Ligue 2 (corrispettivo della Serie B transalpina) tre anni dopo. Guadagnando subito il rispetto di colleghi e giocatori. «È la migliore della lega», ha detto di lei l’ex centrocampista dell’US Orleans Pierre Bouby. «Ha voce tranquilla ma severa, oltre che un gran carisma».

Promossa in Ligue 1 tre anni fa, arbitrando il match fra Amiens e Strasburgo, ha segnato pietre miliari anche in campo internazionale. Nel 2019 ha diretto la Supercoppa Europea maschile fra Liverpool e Chelsea, l’anno successivo Leicester-Zoria di Europa League e a seguire Juventus-Dinamo Kyiv in Champions. Non ha mancato nemmeno Euro 2020, dove è stata quarto ufficiale. In parallelo anche tante direzioni nel calcio femminile. Suo infatti l’arbitraggio della finale di Coppa del Mondo 2019 vinta dagli Usa. Il prossimo passo? «Non fisso un obiettivo, come per il Mondiale», ha concluso a The Athletic. «Cerco solo di fare il mio meglio dal primo all’ultimo giorno».
