Nel corso di una passeggiata spaziale, i due cosmonauti russi Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno issato una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka, agganciato alla Stazione Spaziale Internazionale da luglio 2021. Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha dichiarato all’agenzia Tass che l’idea di esporre il vessillo è stata di Artemyev: «La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli. Nessuno è rimasto indifferente».
🇷🇺🚩🌏🛰️ Lo stendardo della Vittoria nello spazio! I cosmonauti di #Роскосмос (Roscosmos) Oleg #Artemyev e Denis #Matveev hanno srotolato una copia dello stendardo della Vittoria della Grande Guerra Patriottica mentre lavorano fuori dalla International Space Station e si sono pic.twitter.com/YEsdhP63IX
— Nicola Facciolini 🇺🇳 (@NikeSkywalker) April 28, 2022
ISS, la storia dello Stendardo della Vittoria
Lo Stendardo della Vittoria era la bandiera innalzata dai soldati dell’Armata Rossa sovietica sul Reichstag di Berlino il 1 maggio 1945. Considerata il simbolo della vittoria dell’Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale, fu issata dai soldati dell’Urss Alexey Berest, Mikhail Yegorov e Melitin Kantariya. Il vessillo originale è in mostra al Museo delle forze armate centrali di Mosca. Vladimir Putin ha spesso detto di voler denazificare il governo di Kyiv: lo srotolamento del vessillo sul modulo Nauka intende mostrare supporto per Mosca nel conflitto in Ucraina. Quando i tre cosmonauti russi erano arrivati sull’ISS indossando tute spaziali gialle, era stato ipotizzato che il colore scelto volesse rappresentare il loro sostegno al popolo ucraino, cosa poi smentita.

La Russia non ha intenzione di abbandonare il progetto ISS
La passeggiata spaziale di Artemyev e Matveyev è durata 7 ore e 42 minuti, periodo durante il quale hanno svolto una serie di compiti, inclusa una operazione sul braccio robotico europeo. Complessivamente, la missione spaziale dei cosmonauti russi prevede in tutto sette passeggiate spaziali: in una di esse, Artemyev sarà affiancato dall’italiana Samantha Cristoforetti. Nel frattempo, la Russia ha reso noto che non intende abbandonare al momento il progetto ISS, previsto fino al 2024, e che in ogni caso se ciò dovesse accadere, darebbe ai Paesi partner un anno di preavviso. Lo ha dichiarato il direttore dell’Agenzia spaziale russa Roscomos, Dmitry Rogozin, in un’intervista alla Tass.
