Scoperta sabato scorso da una giornalista del Tg2 che aveva subito allertato i colleghi della palazzina nella sede Rai di Saxa Rubra, la stella cinque punte delle Brigate Rosse è stata incisa in ascensore almeno un anno fa. Solo che, nel frattempo, era passata inosservata e dunque non aveva scatenato alcun caso. Lo si desume dalle foto pubblicate sul Instagram da Maria Leitner, una delle conduttrici del notiziario che è solita postare selfie scattate proprio nel suo «ascensore preferito», ma soprattutto da un’immagine pubblicata sul social network da Manuela Moreno.

Stella a cinque punte nell’ascensore Rai, la condanna della politica
Dopo la segnalazione da parte della giornalista Rai, alla redazione del Tg2 e al direttore Gennaro Sangiuliano era arriva la solidarietà bipartisan della politica e delle istituzioni. Unanime la condanna, contro «un gesto intimidatorio vergognoso e inaccettabile», per usare la definizione di Elisabetta Casellati, presidente del Senato,
mentre i poliziotti della Digos di Roma avviavano le indagini. «Nessuno spazio al fanatismo e all’intimidazione dei giornalisti, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo: le voci fuori dal coro vengono censurate, attaccate, intimidite», aveva detto Matteo Salvini, leader della Lega. Così sui social l’ex premier Giuseppe Conte: «La libertà di informazione non si tocca!».

Stella a cinque punte nell’ascensore Rai, i selfie delle giornaliste
La stella a cinque punte è stata percepita da molti come una minaccia al direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, che il 29 aprile ha partecipato. Ebbene, analizzando le foto postate su Instagram dalle due giornaliste del Tg2, grazie ai selfie di Maria Leitner si riesce a capire che il simbolo delle Brigate Rosse (o comunque una semplice stella a cinque punte) era presente già a dicembre nell’ascensore di Saxa Rubra. Ma è un selfie di Manuela Moreno ad anticipare ulteriormente l’incisione sullo specchio: la si può vedere infatti distintamente in una foto postata ad aprile del 2021.