Usa: arriva la X sui passaporti per identificare il terzo genere

Redazione
11/04/2022

Da oggi sarà possibile anche a chi non si riconosce in un genere binario avere un documento fedele alla propria identità. Negli Stati Uniti dal prossimo anno anche gli altri documenti saranno adeguati a questa tipologia.

Usa: arriva la X sui passaporti per identificare il terzo genere

Non più soltanto maschio o femmina, ma anche una neutrale X. Il passaporto dei cittadini americani cambia e da oggi sarà possibile a chi dovrà ricevere il documento di non dichiarare un genere binario, selezionando la terza scelta. Un momento quasi epocale per l’amministrazione Biden, che ha puntato molto sul provvedimento per adeguare le politiche di genere all’attuale popolo. Circa 1,2 milioni di persone sono dichiaratamente non binarie negli Stati Uniti. Nel mondo non sono molti i Paesi che hanno già optato per una scelta simile. Ci sono Canada, Argentina, India e Germania, insieme a pochi altri Stati asiatici e ora agli Usa.

Jessica Stern: «Il genere X riflette vera identità di chi ha quel passaporto»

Il governo di Joe Biden è soddisfatto del traguardo raggiunto. A spiegarne i motivi è la rappresentante dei diritti LGBTQ+ alla Casa Bianca, Jessica Stern: «L’aggiunta di una terza opzione di genere fa progredire gli Stati Uniti». Un progresso che la diplomatica evidenzia: «Ci aiuta ad assicurarci che il nostro apparato amministrativo sia inclusivo nei confronti delle diverse identità di genere, espressioni di genere e caratteristiche fisiche dei cittadini statunitensi. L’istituzione del genere X non crea né nuovi diritti né nuove definizioni, ma riflette semplicemente la vera identità delle persona a cui appartiene il passaporto».

Usa: arriva la X sui passaporti per identificare il terzo genere. Dopo una lunga battaglia, anche chi non si riconosce in generi binari potrà avere un documento fedele
Jessica Stern (Twitter)

Il primo passaporto gender neutral a ottobre 2021

Il traguardo di oggi arriva dopo mesi di lavoro da parte del Dipartimento di Stato. L’annuncio sulla futura possibilità di scelta del genere sul passaporto era arrivato a giugno. Poi, a ottobre, è stato prodotto il primo gender neutral. Dana Zzyym lo ha ricevuto dopo una lunga battaglia con il Dipartimento per il riconoscimento del genere neutro, proprio dopo aver ricevuto un primo no al momento della consegna del documento. Da oggi, almeno negli Stati Uniti e in qualche altro Paese del mondo, la X permetterà a chiunque di identificarsi nel passaporto che mostrerà per viaggiare. Dal prossimo anno toccherà agli altri documenti di identità.

Usa: arriva la X sui passaporti per identificare il terzo genere. Dopo una lunga battaglia, anche chi non si riconosce in generi binari potrà avere un documento fedele
Una manifestazione per i diritti LGBTQ+ (Getty)