Il repubblicano Kevin McCarthy è stato eletto nuovo Speaker della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti alla 15esima votazione, grazie a 216 preferenze. Il leader democratico Hakeem Jeffries ne ha ottenuti 212 e sei rappresentanti si sono astenuti. L’elezione è arrivata dopo un braccio di ferro estenuante e forti tensioni all’interno del Grand Old Party: era dal 1923 che uno speaker non veniva eletto il primo giorno e dal 1859, ovvero da prima della guerra civile, che non si verificano così tante votazioni. Decisivo l’intervento di Donald Trump, che è tornato protagonista nel partito repubblicano: l’ex presidente Usa ha telefonato ai dissidenti Matt Gaentz e Andy Biggs, per convincerli a dare la loro preferenza al “suo” candidato.

Il discorso dopo l’elezione
Dopo il 14esimo voto, anch’esso andato a vuoto, il partito repubblicano aveva presentato una mozione per aggiornare il voto a lunedì. A stretto giro McCarthy ha però trovato un’intesa con Gaetz, con cui c’erano stati momenti di forte tensione. E, a quel punto, il partito ha deciso di andare avanti con l’elezione. Secondo la Cnn, decisiva sarebbe stata appunto la chiamata di Donald Trump. «Ora inizia il lavoro duro. Quello che faremo qui oggi, la prossima settimana, il prossimo mese, il prossimo anno, darà il tono a tutto ciò che seguirà», ha detto McCarthy nel discorso dopo l’elezione. «Affronteremo anche le sfide a lungo termine dell’America, il debito e l’ascesa del Partito Comunista Cinese».

Le congratulazioni da parte di Biden
«Creeremo una commissione ristretta bipartisan sulla Cina per stabilire come riportare le centinaia di migliaia di posti di lavoro che sono finiti in Cina, e quindi vinceremo questa competizione economica», ha aggiunto il nuovo speaker della Camera. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è congratulato, subito dopo l’elezione, con McCarthy: «Come ho detto dopo le elezioni di midterm, sono pronto a lavorare con i repubblicani e gli elettori hanno chiarito che si aspettano che anche loro siano pronti a lavorare con me. Ora che la leadership della Camera dei rappresentanti è stata decisa, è tempo che inizi questo processo».