Stars Coffee, in Russia arriva il clone di Starbucks pro-Putin
A lanciare l'attività ci ha pensato il rapper Timati che è un sostenitore attivo di Vladimir Putin
Arriva in Russia Stars Coffee, l’alternativa a Starbucks. Infatti, il rapper Timati e l’imprenditore della ristorazione Anton Pinski hanno acquisito i 130 locali appartenenti a Starbucks lo scorso luglio e in poco tempo hanno lanciato la loro nuova attività commerciale. Lo slogan del nuovo brand? Decisamente d’effetto visto che recita: «Bucks è andato ma le Stelle sono rimaste».
Il simbolo di Stars Coffee e i progetti dell’attività
Interessante la scelta del simbolo di Stars Coffee, una sorta di rebranding del noto logo di Starbucks. Infatti, lo stile grafico è molto simile, tuttavia al posto della famosa sirenetta ora è presente una ragazza che indossa un kokochnik, vale a dire il tradizionale copricapo russo. Inoltre, all’interno del logo che identifica il brand è stata aggiunta anche una tonalità marrone, un tocco che permette di differenziare ulteriormente Stars Coffee dalla sua controparte americana.
Quale sarà la strategia dell’azienda? Naturalmente, il caffè sarà Made in Russia mentre all’interno del menu sarà possibile trovare soluzioni dolci e salate, completamente rinnovate dai nuovi chef. Per i gestori dell’attività commerciale, gli chef e i dipendenti assunti lavoreranno duramente per «per offrire la migliore qualità di sempre». Il primo locale ha aperto a Mosca mentre per la fine di settembre sorgeranno altri locali nel resto del paese. Starbucks cambia faccia in Russia, proprio come era successo mesi fa alla catena di fast food McDonald’s.
Timati, il rapper dietro al clone russo di Starbucks
Alle spalle di Star Coffee c’è l’imprenditore Anton Pinski ma soprattutto Timati, nome d’arte del rapper Timur Yunusov. L’artista si è schierato da anni a favore di Vladimir Putin e infatti nel 2015 ha lanciato una canzone intitolata “My Best Friend is Vladimir Putin“. Inoltre, Timati ha sostenuto più volte le idee dello “zar” russo e appoggia anche il leader ceceno Kadyrov, combattente impegnato in prima linea nella guerra contro l’Ucraina. Insomma, la Russia ritrova Starbucks anche se questa volta ha un look diverso ed è decisamente pro-Putin.