«Disponibile in Italia!». Scrive così su Twitter Elon Musk, il milionario ceo del popolare social, oltre che di Tesla e SpaceX. Il riferimento è a Starlink, il popolare servizio internet che Musk ha creato grazie alla vera e propria costellazione di satelliti spediti nello spazio con la startup SpaceX. Starlink è diventato famoso quasi un anno fa, quando il magnate ha offerto gratuitamente internet all’Ucraina, attivando il servizio per la popolazione soggetta, dal febbraio 2022, all’invasione russa. Ora la palla passa agli italiani, proprio nei giorni in cui in diverse Regioni si registrano disservizi sulle linee internet a causa di attacchi hacker che hanno coinvolto tutta Europa.

Musk e il tweet in italiano
Elon Musk ha deciso di scrivere il tweet in italiano e il successo è stato assicurato. Nella foto si legge: «Internet ad alta velocità nelle regioni più rurali e isolate al mondo. Eccellente per streaming 4K, videochiamate e giochi online. 50 euro al mese e 450 per l’hardware». Prezzi non tra i più economici. Ciò nonostante, in tanti hanno apprezzato la notizia, rilanciandola sui propri profili.
Disponibile in Italia! https://t.co/Q1VvqV58aK pic.twitter.com/CbTQCMg7oT
— Elon Musk (@elonmusk) February 5, 2023
Starlink «la prima e più grande costellazione satellitare»
A descrivere il servizio è il portale della compagnia. Si legge che «Starlink è la prima e più grande costellazione satellitare al mondo che utilizza una bassa orbita terrestre per fornire Internet a banda larga via satellite in grado di supportare streaming, giochi online, videochiamate e altro ancora. Sfruttando satelliti avanzati e hardware utente insieme alla nostra profonda esperienza sia con i veicoli spaziali che con le operazioni in orbita, Starlink offre Internet ad alta velocità e bassa latenza agli utenti di tutto il mondo».

L’Acn sull’attacco hacker: «Sistemi non compromessi»
Intanto l’Italia è alle prese con le conseguenze del «massiccio attacco tramite un ransomware già in circolazione» rilevato già ieri dal Computer security incidente response team Italia dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Per l’Acn sono state censite «diverse decine di sistemi nazionali verosimilmente compromessi e allertato numerosi soggetti i cui sistemi sono esposti ma non ancora compromessi». Ciò nonostante «rimangono ancora alcuni sistemi esposti, non compromessi, dei quali non è stato possibile risalire al soggetto proprietario. Questi sono chiamati immediatamente ad aggiornare i loro sistemi». Domani a Palazzo Chigi il sottosegretario Alfredo Mantovano incontrerà il direttore di Acn, Roberto Baldoni, e la direttrice del Dis, il Dipartimento informazione e sicurezza, Elisabetta Belloni.