Spotify sfratta Neil Young

Fabrizio Grasso
27/01/2022

La piattaforma ha scelto il podcast no vax Joe Rogan. Il repertorio del cantante canadese rimarrà disponibile ancora su Apple Music e Amazon.

Spotify sfratta Neil Young

Spotify sceglie Joe Rogan. La piattaforma streaming ha infatti annunciato la rimozione dal catalogo della musica di Neil Young, come chiesto dall’artista nei giorni scorsi. L’autore di Rockin’ in the Free World aveva criticato il servizio musicale per la presenza del podcast The Joe Rogan Experience, portatore di disinformazione sui vaccini. «Ci spiace per la decisione di Neil e speriamo di riabbracciarlo presto», ha sentenziato l’azienda.

Neil Young perderà il 60 per cento dei ricavi con la rimozione da Spotify

La disputa era partita all’inizio di questa settimana, quando Neil Young aveva pubblicato una lettera aperta, poi rimossa, sul suo sito ufficiale. Parlando con il suo manager e il direttore dell’etichetta che gestisce i suoi brani, l’artista americano aveva chiesto la rimozione immediata da Spotify. Inaccettabile la presenza sulla piattaforma del podcast di Joe Rogan, colpevole di diffondere informazioni false sui vaccini anti-Covid. «Possono a vere lui o me, non entrambi», aveva dichiarato l’artista. Dopo due giorni è arrivata finalmente la risposta dell’azienda, tramite le parole di un suo portavoce all’Hollywood Reporter.

«Vogliamo che tutti i contenuti musicali e audio del mondo siano disponibili per gli utenti di Spotify», ha dichiarato la società. «La sicurezza è per noi fondamentale, tanto che abbiamo rimosso 20 mila contenuti dall’inizio della pandemia. Ci spiace per la decisione di Neil, ma speriamo di riabbracciarlo presto». La mossa intanto rischia di far perdere all’artista il 60 per cento dei suoi proventi streaming a livello globale. Nonostante l’ingente perdita per la sua casa discografica, Young ha deciso di procedere con il suo intento poiché convinto della sua idea. «Voglio ringraziare le tante persone che mi hanno elogiato per il gesto», ha affermato in una nuova lettera disponibile online, dal titolo In nome della verità. «Spero che anche altri artisti lascino Spotify e smettano di supportare la sua micidiale disinformazione sul Covid».

L’apprezzamento per Apple e Amazon e la posizione di David Crosby

Pur abbandonando Spofity, il repertorio di Neil Young rimarrà disponibile ancora su Apple Music e Amazon. Nella sua lettera, l’artista si è complimentato con gli altri due servizi streaming, di cui ha elogiato la qualità. «Presentano la mia musica in tutta la sua gloria e ad alta risoluzione, come deve essere ascoltata», ha scritto Young. «Spotify vende tutto a una qualità più bassa, ma ora rappresenta il mio passato. Presto la mia musica vivrà in un mondo migliore». Ancora nessun commento da parte di Rogan e del suo entourage e nemmeno dal manager di Neil Young. Ha parlato però David Crosby, che negli Anni 70 suonò con Young, Nash e Stills sui palchi di tutto il mondo, dominando la scena rock. L’artista ha espresso su Twitter il suo sostegno all’amico con una serie di retweet, dicendosi fiero di lui.