Dal tetto al contante e la soglia minima per l’obbligatorietà del Pos all’eventualità di eliminare lo Spid in favore della Carta d’identità elettronica. Le polemiche intorno alla Manovra e alle scelte del governo Meloni continuano a fioccare, pur variando l’argomento. L’esecutivo nei giorni scorsi ha manifestato l’intenzione di spegnerlo per favorire una sola identità digitale, gestita direttamente dallo Stato. Ma così non sarà. A dirlo è il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo. Intervenuto su Radio Anch’io, infatti, ha dichiarato che «non verrà cancellato, ma bisogna risolvere alcune criticità».

Cattaneo: «Lo Spid non verrà cancellato»
Sulla polemica relativa all’eventuale eliminazione dello Spid è intervenuto Alessandro Cattaneo. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera, durante un’intervista a Radio Anch’io, ha spiegato: «Lo Spid è uno strumento che semplifica la vita dei cittadini, permette di risparmiare tempo, evitando le file agli sportelli, e consente di agire in piena sicurezza. Non verrà cancellato, ma stiamo cercando il modo di risolvere alcune criticità piuttosto che girarci dall’altra parte. Non possiamo ignorare che ci sono alcune categorie, come gli anziani, che incontrano difficoltà nell’utilizzarlo». Cattaneo ha poi parlato anche del Pos: «Gli esercenti hanno oggi sollevato il problema delle commissioni: è giusto ascoltarli e capire come risolvere le criticità. L’idea di un contributo di solidarietà? Mi sembra una strada tortuosa, ma è indice dell’intento di dare una risposta a una questione aperta. La strada maestra credo sia quella di aumentare i volumi delle transazioni: in una logica di mercato questo rende più semplice l’obiettivo di abbassare i costi».

Il ministro Calderone: «Serve garanzia di efficienza»
Anche il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha parlato dello Spid a margine dell’evento “Dialogo sui progetti Inps” a Palazzo Wedekind a Roma. «Io non sono affezionata o perlomeno non penso che ci si debba soffermare a valutare questo o quell’altro servizio, ma che si debba dare una garanzia di efficienza delle modalità con cui il cittadino interagisce con la Pubblica Amministrazione», ha spiegato. Sottolinea, infine, che c’è un elemento cruciale da rispettare: «Ovviamente bisogna avere la certezza dell’identità della persona che entra in relazione con la Pa».