L’allarme dell’OMS sul rischio di una nuova ondata di morti in Europa preoccupa anche il Ministro della Sanità Roberto Speranza. Stamane il titolare del dicastero della salute, in conferenza stampa, ha fatto il punto in merito a terza dose, vaccini ed estensione dell’obbligo di green pass.
Secondo Speranza il green pass resta uno strumento decisivo per il controllo epidemico perchè rende più sicuri i luoghi in cui è utilizzato ed ha avuto un effetto incentivante per la campagna di vaccinazione.
Quindi, ha detto il Ministro «l’intenzione del governo è continuare ad utilizzare questo strumento decisivo e non sono all’ordine del giorno delle modifiche rispetto alla modalità di utilizzo del Green pass».
Speranza, l’83,3 per cento degli italiani è già vaccinato
Speranza ha poi ricordato i dati sulle vaccinazioni in Italia: «Siamo all’83,3 per cento di vaccinati con ciclo completo, circa 45 milioni di cittadini. Coloro che hanno fatto almeno una dose sono oltre 46 milioni pari all’86 per cento a cui possiamo sommare i 600 mila guariti: questo ci porta all’87,7 per cento di persone che hanno una qualche copertura».
In questo senso resta fondamentale proseguire per arrivare alla terza dose di vaccino «Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche ad ulteriori fasce generazionali», ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza. «Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi, raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall’età. Inoltre è raccomandata e a coloro che hanno avuto il monodose J&J e per gli over60». «stamani sono stati scaricati 117 milioni di green pass, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato ad utilizzare ed apprezzare».
Speranza, sullo stato d’emergenza si deciderà al momento
Il Ministro è stato invece prudente sul tema dell’estensione dello stato d’emergenza «Sullo stato d’emergenza il governo deciderà nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza. Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i dati ci indicano una crescita della curva epidemica ma il governo valuterà poco prima della scadenza dello stato di emergenza»
Il Commissario straordinario all’emergenza Francesco Figliuolo ha invece sottolineato come il Paese si stia preparando ad affrontare l’eventuale nuova ondata di contagi
«Ieri abbiamo superato le 110mila terze dosi effettuate. Il picco quotidiano di terze dosi di vaccino somministrate che ci aspettiamo, lo avremo tra dicembre e febbraio. In molte regioni sono stati razionalizzati gli hub, ma questa è una scelta condivisa con noi. Non avremo più i picchi della vecchia stagione, non arriveremo mai sopra le 350mila somministrazioni al giorno di picco massimo».