Strage all’università statale di Perm, città ai piedi degli Urali a 1300 km a nord est di Mosca. Uno studente dell’ateneo, a quanto si apprende, ha fatto fuoco uccidendo almeno otto persone e ferendone dieci. Il Comitato Investigativo russo, citato da RIA Novosti, ha dichiarato che l’autore della strage non è morto, notizia che era stata diffusa in un primo momento. È stato colpito dagli agenti speciali e al momento si trova ricoverato in ospedale. Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo in mattinata era entrato nel campus universitario sparando all’impazzata su colleghi e professori. Alcuni studenti si sono chiusi negli auditorium, altri si sono gettati dalle finestre per mettersi in salvo.
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Perm', il momento in cui la polizia ferisce e cattura l'attentatore che ha fatto una strage all'Università. #Russia #perm #università #strage pic.twitter.com/Fzg3FCeXmH
— Lettera da Mosca (@lettera_mosca) September 20, 2021
Sparatoria all’università di Perm: il killer sarebbe uno studente al primo anno di Giurisprudenza
Il killer, come rende noto la testata indipendente Meduza che cita a sua volta i canali Telegram di 112 e Bazn, quest’ultimo considerato vicino alle agenzie di sicurezza russe, sarebbe stato identificato. Si tratterebbe di uno studente di 18 anni iscritto al primo anno di giurisprudenza.
Очевидцы сообщают о стрельбе в Пермском государственном университете. Студенты покидают здание через окна. pic.twitter.com/TFDpTR0rGV
— РЕН ТВ | Новости (@rentvchannel) September 20, 2021
Sparatoria all’Università di Perm: il messaggio del killer su VKontakte
Secondo il sito di notizie di Perm, 59.ru, prima di fare irruzione armato in università avrebbe annunciato in un post su VKontakte, il Facebook russo, l’attacco e le motivazioni: «Non è stato un attentato terroristico. Non sono membro di organizzazioni estremiste. Nessuno sapeva quello che avrei fatto. Ho organizzato tutto da solo», reciterebbe l’ultimo messaggio social del 18enne. Il ragazzo, che avrebbe pianificato l’attacco nei dettagli da tempo, si sarebbe definito «sopraffatto dall’odio». «Odio me stesso, ma voglio fare del male a tutti quelli che si mettono sulla mia strada», continuava il post. VKontakte ha poi cancellato il messaggio.
Sparatoria all’università di Perm: le condoglianze di Putin ai familiari delle vittime
Il presidente russo Vladimir Putin ha espresso le sue condoglianze alle famiglie e agli amici delle persone uccise nella sparatoria all’università di Perm. Il governatore della regione di Perm, Dmitry Makhonin, ha dichiarato che sono in corso le ricerche di possibili complici. «Stiamo verificando l’informazione. Gli studenti potrebbero aver fatto confusione a causa della paura», ha detto Makhonin, all’agenzia Tass.
Sparatoria all’università di Perm: il precedente della scuola a Kazan
Non è la prima sparatoria del genere in Russia. A maggio 2021, un 19enne aveva aperto il fuoco nella sua vecchia scuola nella città di Kazan, uccidendo nove persone: sette studenti, una insegnante e un’operatrice scolastica.