Nella notte tra il 17 e il 18 maggio, a Civitaquana, paesino della provincia di Pescara, un giovane è entrato nell’abitazione di un vicino di casa, con il quale è legato da rapporti di parentela, e della sua compagna, aprendo il fuoco contro la coppia, per poi darsi alla fuga. Il 25enne del posto, autore del gesto, è stato arrestato in flagranza di reato. Le due vittime, rispettivamente di 56 anni e di 29 anni, sono ricoverati nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata.

Sparatoria Civitaquana: cosa è accaduto
A dare l’allarme, attorno alle 23, è stata la ragazza che, come riportato da Abruzzolive, «nonostante le ferite, ha trovato le forze per contattare il 112. Con un filo di voce, ha chiesto l’immediato intervento di pattuglie e di soccorsi, spiegando brevemente l’accaduto e cioè che un ragazzo, di cui ha indicato le generalità in quanto parente del convivente e residente poco distante da loro, si era presentato in casa e, armato, aveva esploso diversi colpi».
La sparatoria, l’allarme e l’arresto
Una volta giunti sul posto, i carabinieri della compagnia di Penne, diretti dal tenente Alfio Rapisarda, hanno raccolto i primi elementi utili ad individuare il responsabile. L’aggressore ha sparato almeno otto colpi. In pochi minuti il giovane è stato rintracciato a bordo della propria automobile, mentre cercava di rientrare a casa. Il ragazzo aveva con sé l’arma del delitto, una pistola calibro 22 regolarmente detenuta, che è stata sequestrata. Al momento si trova in carcere, a Pescara, con l’accusa di tentato omicidio plurimo aggravato. L’abitazione è stata posta sotto sequestro.