Ieri sera, poco dopo le 21, si è verificata una sparatoria all’interno di una chiesa dei Testimoni di Geova ad Amburgo. La Polizia ha confermato un bilancio di 8 morti e 24 feriti. Tra le vittime anche l’attentatore che, secondo quanto emerso, si sarebbe suicidato.
Sparatoria in una chiesa ad Amburgo
Nella chiesa situata in via Deelböge, nel quartiere Alsterdorf di Amburgo, intorno alle 19 era iniziato un evento religioso della comunità dei Testimoni di Geova. Due ore dopo, alle 21:08, sono stati chiamati sul luogo i Vigili del Fuoco e la Polizia. I testimoni hanno riferito di aver sentito dei colpi di arma da fuoco. L’equipaggio di un’auto della Poilizia, di pattuglia nel quartiere, che al momento dell’allarme si trovava nei pressi del luogo del delitto è entrato in azione poco dopo facendo ingresso nell’edificio.

Fin da subito i poliziotti si sono trovati di fronte ad una carneficina. Confermati 8 morti e 24 feriti. Secondo le prime ricostruzioni, l’autore del terribile gesto non sarebbe fuggito, ma avrebbe aperto il fuoco sui membri della comunità per poi puntare la pistola su se stesso nel momento in cui sono arrivati gli agenti. Le forze speciali, intervenute sul posto insieme alle forze dell’ordine, hanno inizialmente diramato un allarme e invitato la popolazione a rimanere in casa, non sicuri che si potesse escludere il coinvolgimento di altri attentatori.

Chi è l’attentatore e le prime dichiarazioni
La sparatoria al momento è stata catalogata dalle forze di sicurezza come un possibile gesto di un «folle che aveva intenzione di uccidere un gran numero di persone ed era disposto a fare il kamikaze». Non si sa ancora molto però, circa la sua identità, anche se avrebbe fra i 30 e i 40 anni e non sarebbe conosciuto dalle forze dell’ordine come un estremista. Sconosciuto anche il movente.
Il sindaco di Amburgo Peter Tschentscher ha espresso la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e all’intera comunità. «Le mie più sentite condoglianze ai familiari delle vittime», ha scritto in un messaggio su Twitter. Il primo cittadino ha spiegato che «le forze dell’ordine stanno lavorando alacremente per rintracciare l’autore o gli autori e chiarire il movente».