La Spagna corre verso il sì definitivo al congedo per malattia di tre giorni a tutte le dipendenti durante il ciclo mestruale. Una vera e propria svolta, quella spagnola, che all’interno della riforma sulla legge dell’aborto vuole accendere i riflettori sul diritto alla salute mestruale. L’argomento è molto dibattuto anche in Italia, dove il prossimo 17 giugno, a Milano, si terrà il primo Festival al mondo dedicato al ciclo. Intanto nella penisola iberica ci si prepara all’importante via libera, che potrebbe avvenire già il prossimo 17 maggio.

La riforma sull’aborto e il capitolo sulla salute mestruale
La ministra per l’Uguaglianza, Irene Montero, ha annunciato che già il prossimo martedì 17 maggio potrebbe essere proposta la norma al Consiglio dei ministri, per procedere al via libera. All’interno del testo sarà abrogato il divieto per i minori di 16 e 17 anni di interrompere la gravidanza senza autorizzazione dei genitori. Ma oltre questo, ci saranno altre novità, soprattutto legate all’ampio capitolo sul diritto alla salute mestruale. La regola più importante che sarà introdotta riguarderà il congedo di tre giorni per malattia durante il ciclo. A questo si affiancherà la fornitura di prodotti igienici per combattere quella che viene definita «povertà mestruale». In Spagna una donna su quattro, secondo la direttrice dell’Istituto delle donne, Toni Morillas, «ha difficoltà ad accedere ai prodotti per la gestione delle mestruazioni».

A Milano il primo festival al mondo sulla salute mestruale
Intanto in Italia una legge simile è ferma dal 2016. Così a muoversi sono le associazioni Promise ed Errante, che hanno organizzato il primo Festival del Ciclo mestruale del pianeta, che si terrà a Milano dal 17 al 19 giugno. Sarà un’occasione per accendere i riflettori sulla salute mestruale, discutere e riflettere su tanti problemi. Si parlerà anche di disturbo disforico o endometriosi, ma anche di diritto alla salute e diritto di genere. Per realizzare l’evento è partita oggi una campagna di crowdfunding, a cui sarà possibile partecipare fino al 15 giugno. E non saranno raccolti soltanto fondi per il festival, ma anche donate da una a tre confezioni di assorbenti al confine con l’Ucraina, per le donne che fuggono dal Paese.
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