Spagna, prima condanna per fake news: 15 mesi di carcere e 1.600 euro di multa

Redazione
08/11/2022

L'uomo è stato condannato per aver pubblicato un video di 45 secondi di un'aggressione, spacciandola per opera di un immigrato minorenne.

Spagna, prima condanna per fake news: 15 mesi di carcere e 1.600 euro di multa

Il Tribunale provinciale di Barcellona ha emesso una sentenza storica, la prima in Spagna contro un uomo condannato per aver pubblicato e diffuso online fake news su migranti minorenni. A pubblicare la notizia sono stati i quotidiani spagnoli El Mundo ed El Pais, che hanno raccontato la vicenda. La condanna per l’uomo è stata di quindici mesi di carcere. A questi si aggiunge il pagamento di una multa da 1.620 euro. Ad aggravare la posizione del condannato è stato il profilo Twitter, pieno di attacchi razzisti ai migranti.

Spagna, prima condanna per fake news: 15 mesi di carcere e 1.600 euro di multa. L'uomo ha pubblicato un video di un'aggressione, imputandolo a un migrante minorenne
Un deputato spagnolo usa lo smartphone (Getty)

Il video di un’aggressione attribuito a un migrante, ma era in Cina

Nello specifico, l’uomo è stato condannato per aver pubblicato e fatto circolare sui social media un video. Nella clip, che dura 45 secondi, si vede un uomo aggredire una donna fisicamente. E l’aggressione viene attribuita a un migrante minorenne residente in Catalogna. Ma l’accusa è falsa. El Pais rivela che si tratta di un video registrato in Cina e diffuso dalle autorità di Pechino, che cercavano di identificare l’aggressore. Durante le indagini è stato poi scoperto che il profilo Twitter del condannato conteneva diversi post xenofobi e razzisti, zeppi di riferimenti ai migranti con informazioni false di varia natura.

Spagna, prima condanna per fake news: 15 mesi di carcere e 1.600 euro di multa. L'uomo ha pubblicato un video di un'aggressione, imputandolo a un migrante minorenne
Alcune app di celebri social network sul display di uno smartphone (Getty)

L’uomo ha accettato la pena: potrebbe evitare il carcere

Di fronte ai giudici, l’uomo ha ammesso il reato e accettato la pena di 15 mesi. Adesso spetterà al tribunale stabilire se potrà evitare il carcere e secondo i media spagnoli sarà così. El Pais scrive che la pena sarà sospesa, purché non commetta più un reato simile e segua un percorso di riabilitazione. Nella sentenza si legge che l’uomo ha diffuso il video «con manifesto disprezzo della verità» allo scopo di «diffamare globalmente e ingiustamente minori non accompagnati di altri paesi». Ad aggravare la situazione è stato proprio il fatto che ci fosse di mezzo un minore, considerato dal pm nelle categorie «particolarmente vulnerabili».