Spagna, trovato dopo 42 anni l’ultimo pezzo di un arazzo rubato

Fabrizio Grasso
22/02/2022

In Spagna è stato recuperato il frammento mancante di un arazzo fiammingo del XVII secolo raffigurante un angelo. Era stato sottratto nel 1980 dal famoso ladro Erik il Belga.

Spagna, trovato dopo 42 anni l’ultimo pezzo di un arazzo rubato

Un’antica opera d’arte, un ladro di fama mondiale e una lunga caccia all’uomo.  Potrebbe sembrare la trama di un film, eppure è cronaca. In Spagna, la polizia ha ritrovato l’ultimo pezzo de L’apoteosi delle arti, arazzo del 17esimo secolo scomparso 42 anni fa. A rubarlo Erik il Belga, criminale noto per centinaia di furti in giro per la penisola iberica.

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L’arazzo è stato ritrovato grazie al contributo dell’avvocato di Erik

La parte dell’arazzo fiammingo, raffigurante un cherubino, appartiene a un insieme di opere tessili sottratte 1980 a Castrojeriz, nel nord della Spagna. Due anni dopo, l’Interpol, con una operazione fra Spagna, Francia e Belgio, portò all’arresto del ladro e al ritrovamento degli arazzi, uno dei quali però monco di una sezione. Con la morte di Erik nel 2020 si temeva fosse ormai perduta per sempre.

Ángel Alcara, agente di polizia che si occupa di furti d’arte, si è però messo in contatto con l’avvocato del ladro, scoprendo l’esatta ubicazione del pezzo mancante. Il legale ha quindi collaborato per restituire l’opera alle forze dell’ordine che hanno provveduto a consegnarlo all’arcidiocesi di Burgos. «Se il paradiso mancasse di un angelo, sarebbe un paradiso minore», ha detto Alcaraz al Guardian. «Allo stesso modo, se l’arazzo fosse privo di questo angioletto, non sarebbe ugualmente bello».

Erik il Belga, chi è il «ladro d’alta classe» che rubava per amore dell’arte

Erik van den Berghe fu arrestato nel 1982, ma scontò solo tre anni di carcere in quanto collaborò con le autorità per la restituzione delle opere rubate negli anni. La polizia lo ha descritto come un «mercante, pittore, restauratore, scrittore e ladro internazionale», molto attivo in chiese e cappelle del Paese. Il Paìs ricorda infatti come giunse in Spagna dal Belgio nel 1975 per fuggire a una condanna a 300 anni di prigione. Come riporta il Guardian, ha guidato un gruppo organizzato dedito al furto di opere sacre, a volte su commissione di ricchi collezionisti, in altri casi per una vendita sul mercato nero.

Recuperato in Spagna l’ultimo pezzo di un arazzo del 17esimo secolo della chiesa di Castrojeriz. Era stato rubato nel 1980 da Erik il Belga
Erik il Belga, autore del furto dell’arazzo, è scomparso nel 2020 (Twitter).

Nonostante i suoi continui crimini, Erik non si è mai pentito di nulla. In un’intervista al Paìs si definì «ladro di alta classe, che ha rubato solo per amore dell’arte e degli oggetti di lusso». L’uomo ha poi persino raccontato la sua vita in un libro autobiografico, Erik il Belga – Per amore dell’arte. Singolare la sua risposta in merito alla confessione dei peccati. «San Pietro è mio amico, ho venduto molte sue statue», dichiarò al quotidiano spagnolo. «Se al mio arrivo il Paradiso dovesse gettarmi fra le fiamme dell’Inferno, gli sparerei due volte».