Soumahoro lascia Verdi-Sinistra e passa al gruppo misto

Redazione
09/01/2023

Dopo l'autosospensione del 24 novembre, il deputato ha deciso di lasciare il gruppo parlamentare per «l'assenza di solidarietà e di sostegno». In un dossier, inoltre, difende se stesso e la moglie dalle accuse.

Soumahoro lascia Verdi-Sinistra e passa al gruppo misto

Aboubakar Soumahoro lascia il gruppo parlamentare Alleanza Verdi-Sinistra e approda al gruppo misto. Nuovi sviluppi nella vicenda che riguarda il deputato. Dopo un mese e mezzo dall’autosospensione e nel bel mezzo delle indagini sulle due cooperative Karibu e Consorzio Aid, gestite dalla suocera e dalla moglie, il sindacalista saluta il suo vecchio partito. Lo fa non senza polemiche, ufficializzando la sua scelta in un corposo dossier con cui risponde alle accuse piovutegli addosso nell’ultima parte di 2022. La scelta di aderire al gruppo misto arriva dopo «un’attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico», spiega Soumahoro, che accusa gli ormai ex alleati di mancanza di solidarietà e supporto.

Soumahoro lascia Verdi-Sinistra e passa al gruppo misto. Il deputato «amareggiato per l'assenza di solidarietà e sostegno»
Aboubakar Soumahoro (Getty)

Soumahoro contro AVS: «Stupito e amareggiato per assenza di solidarietà»

Aboubakar Soumahoro annuncia quindi l’addio ad AVS, da cui si era già autosospeso lo scorso 24 novembre: «Mi ha francamente stupito e amareggiato, ad eccezione di qualche parlamentare, l’assenza della solidarietà umana e del supporto politico da parte del gruppo parlamentare Alleanza Verdi-Sinistra (AVS), con quale sono stato eletto da indipendente. Dopo un’attenta e sofferta meditazione sul piano umano e politico, ho maturato la decisione di aderire al gruppo parlamentare Misto, lasciando il gruppo AVS, per proseguire la mia attività di Parlamentare». A rispondere soltanto Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS: «Non ho nulla da dire su questo, se non che siamo terribilmente delusi umanamente da questa persona».

Soumahoro lascia Verdi-Sinistra e passa al gruppo misto. Il deputato «amareggiato per l'assenza di solidarietà e sostegno»
Soumahoro in Parlamento (Getty)

Il dossier di Soumahoro: «Persone di colore vanno bene se povere e ai margini»

Nel dossier sono diversi i passaggi in cui Soumahoro si difende dalle accuse. Parla prima della moglie, Liliane Murekatete. Si focalizza sulle foto riprese « quotidiani, siti e rotocalchi che hanno sottolineato e commentato il suo modo di vestirsi, la tipologia di abbigliamento e accessori utilizzati, etc. Soprannominata provocatoriamente “lady Gucci”, la donna è stata al centro di una serie di pesanti commenti e insinuazioni da parte della stampa e di opinionisti di varia natura». Poi un nuovo attacco. Per Soumahoro una persona di colore «va bene finché è un “negro da cortile”, finché protesta con gli striscioni, che che peraltro ho fatto mille volte e non smetterò mai di fare, se è povero e sta ai margini. Ma se prova a fare un salto di qualità immediatamente disturba». Per questo, come rivela il dossier ripreso da vari quotidiani, ci sarebbe stato contro di lui «un ingiustificato accanimento».