Anita Caprioli e Donatella Finocchiaro sono le protagoniste di Sorelle per sempre, film per la tivù diretto da Andrea Porporati, in onda stasera, giovedì 16 settembre 2021, alle 21.25 su Rai Uno. Liberamente ispirato alla storia vera di Melissa Foderà e Caterina Alagna, il racconto parte da Mazara del Vallo dove, nel 1998, due famiglie che non si conoscono si ritrovano unite da una verità complicata, destinata a metterne in crisi l’armonia: le loro figlie, nate nello stesso ospedale, lo stesso giorno, alla stessa ora, sono state scambiate in culla. In mezzo a confronti, test del Dna, avvocati, giudici e psicologi, i genitori sono divisi tra l’opzione di tenere la bimba cresciuta come una figlia o scambiarsi le piccole e provare a ripartire da zero. A prevalere, alla fine, sarà la legge del cuore: le bambine non meritano di soffrire per l’errore di qualcun altro, ritorneranno dai genitori biologici ma cresceranno come se avessero due mamme e due papà e, soprattutto, insieme. Proprio come sorelle.
Uno scambio di bambine in ospedale, il percorso doloroso di due famiglie siciliane, dal dramma alla rinascita.
Tratto da una storia incredibilmente vera, #SorellePerSempre, giovedì #16settembre in prima serata su @RaiUno. pic.twitter.com/lV33BJEd8m— Ufficio Stampa Rai (@Raiofficialnews) September 14, 2021
Sorelle per sempre: Il cast del film in onda su Rai Uno
Accanto ad Anita Caprioli e Donatella Finocchiaro, che interpretano il ruolo delle due madri coraggiose, troviamo, nei panni dei papà, Claudio Castrogiovanni e Francesco Foti. Il progetto è stato prodotto da Rai Fiction in collaborazione con 11 Marzo.
Sorelle per sempre: La storia vera che ha ispirato il film in onda su Rai Uno
L’intreccio di Sorelle per sempre non è altro che una ricostruzione più o meno fedele degli eventi che, tra 1998 e 2000, hanno coinvolto due famiglie di Mazara del Vallo, gli Alagna e i Foderà. In particolare, le giovanissime Melissa e Cristina, scambiate nelle rispettive culle ancora in fasce, probabilmente per quei 15 minuti di distanza che hanno separato le loro nascite. Per tre, lunghi anni, completamente ignari dell’errore, i genitori di Melissa hanno cresciuto Cristina credendo fosse loro figlia e viceversa. Fino a quando l’intervento di una maestra d’asilo non ha cambiato le carte in tavola, mettendoli al corrente di una realtà di cui non avrebbero mai potuto immaginare di diventare protagonisti. L’insegnante, appena assunta, aveva notato sin da subito una strana somiglianza tra la piccola Cristina e la mamma di Melissa. Questo l’aveva spinta ad affidarle la bambina al termine delle lezioni, convinta che si trattasse della figlia. È stato proprio quell’errore innocente a far entrare le famiglie in un loop di dubbi e incertezze e a spingerle a prendere la decisione più drastica per arrivare a un punto: affidarsi a un test del Dna per scoprire la verità. Gli esami confermarono le sensazioni: lo scambio era effettivamente avvenuto. Tra tribunali e specialisti, i genitori si sono trovati, all’improvviso, a dover scegliere se riprendere la figlia biologica o mantenere lo status quo. Un dilemma che sono riusciti a risolvere nel miglior modo possibile. Una volta ricongiuntesi con i rispettivi genitori di sangue, le due non si sono mai lasciate, considerandosi a tutti gli effetti sorelle. Hanno frequentato la stessa scuola e la stessa classe dall’asilo al diploma, festeggiano tutte le ricorrenze insieme e oggi vivono a Chieti dove studiano Filosofia e Scienze dell’Educazione. Per quanto riguarda l’epilogo giudiziario dell’accaduto, le famiglie hanno ottenuto un risarcimento da parte dell’Asl, ma nessuno è stato punito in quanto responsabile.