Sondaggi Quorum/Youtrend, M5S supera la Lega: 41% di indecisi e astenuti

Debora Faravelli
09/09/2022

Il Movimento Cinque Stelle sale al terzo posto. Il centrodestra stacca la coalizione avversaria di oltre 19 punti.

Sondaggi Quorum/Youtrend, M5S supera la Lega: 41% di indecisi e astenuti

A poche ore dal cosiddetto blackout elettorale, vale a dire lo stop alla pubblicazione dei sondaggi politici in vigore da sabato 10 settembre, SkyTg24 ha reso noti i risultati dell’ultima rilevazione Quorum/Youtrend prima delle elezioni. Pur cambiando di qualche percentuale i consensi dei singoli partiti, il risultato che ne deriva è una vittoria del centrodestra con Fratelli d’Italia in testa.

Secondo gli ultimi sondaggi di Quorum/Youtrend, la coalizione di centrodestra staccherebbe il centrosinistra di quasi 20 punti.
Giorgia Meloni (Getty Images)

Sondaggi politici Quorum/Youtrend

La forza politica guidata da Giorgia Meloni continua infatti a salire raggiungendo il 25,3% dei voti (+1,1% rispetto alla precedente indagine), seguito dal Partito Democratico che arriverebbe al 21,2% (-0,7%). La novità è che il Movimento Cinque Stelle supererebbe la Lega e si stanzierebbe al terzo posto con il 13,8% (+1,7%), mentre il Carroccio dovrebbe accontentarsi di un 12,9%. Il quinto posto rimarrebbe di Forza Italia, al 7,9%, seguito dal Terzo Polo (5,5%) e da Sinistra italiana/Europa Verde (3,4%).

Tra i partiti che, secondo questo sondaggio, non raggiungerebbero la quota di sbarramento fissata al 3% (e non potrebbero dunque eleggere membri in Parlamento se non sfruttando i collegi uninominali), vi sono ItalExit (2,4%) +Europa (2,2%), Impegno Civico (1,2%), Noi Moderati (1,1%) e Unione Popolare (1%).

Secondo gli ultimi sondaggi di Quorum/Youtrend, la coalizione di centrodestra staccherebbe il centrosinistra di quasi 20 punti.
Giuseppe Conte (Getty Images)

Sommando i consensi delle singole coalizioni, emerge dunque che il centrodestra raggiungerebbe quota 47,2% mentre il centrosinistra si fermerebbe al 28%, a oltre 19 punti di differenza.

Ancora tanti gli indecisi e gli astenuti

Il 45% delle persone che hanno risposto alla rilevazione andrà sicuramente a votare, percentuale che sale al 64% aggiungendo anche chi probabilmente si recherà alle urne. Indecisi e astenuti arrivano al 41%. Quanto alle motivazioni del non voto, il 30% degli intervistati ha dichiarato che non si sente rappresentato da nessun partito, il 22% ritiene che i governi vengono formati senza tenere conto della volontà dei cittadini, il 10% pensa che i partiti non mantengono le promesse, l’8% che in Parlamento vanno sempre le stesse persone e il 4% che la democrazia italiana non funziona. E ancora, il 3% sostiene che non ci siano leader politici capaci, l’1% non trova un candidato che lo rappresenti e un altro 1% non condivide le proposte politiche del partito che dovrebbe rappresentarlo. Il restante 6% non ha invece saputo giustificare il proprio non voto.