I sondaggi politici realizzati da SWG tra il 21 e il 25 luglio 2022 indicano una netta conferma di Fratelli d’Italia come primo partito. La forza guidata da Giorgia Meloni ha infatti guadagnato oltre un punto percentuale rispetto ai giorni pre crisi di governo ed è volata al 25%.
Sondaggi politici SWG
Secondo la rilevazione, realizzata per conto del TG LA7, al secondo posto della classifica si posizionerebbe il Partito Democratico (23,2%) anch’esso in crescita dell’1,1% rispetto ai sondaggi della settimana precedente. Terza classificata la Lega di Salvini, che nell’arco degli ultimi sette giorni è crollata di 1,6 punti percentuali e ora si attesta al 12,4%. Se i numeri dovessero confermarsi anche nella realtà, vorrebbe dire che il Carroccio prenderebbe meno della metà dei voti di Fratelli d’Italia.
Crolla anche il Movimento Cinque Stelle, quarto per consensi, che perde l’1,1% e raccoglie il 10,1% delle intenzioni di voto. Quanto ai partiti sotto la soglia del 10%, Forza Italia cala dello 0,3% e si attesta al 7,1% mentre Azione/+Europa guadagna l’1,1% e raggiunge il 6,0%. Queste infine le percentuali che spetterebbero ai partiti minori: Verdi 3,6%, Italia Viva 2,9%, Italexit con Paragone 2,8%, Mdp Articolo 1 2,2%, Insieme per il Futuro 1,5% e Noi con l’Italia 1,0%.
Si tratta di numeri abbastanza in linea con quelli emerse dall’indagine di Quorum/YouTrend per Sky Tg24 diffusi il giorno prima. Stando a questa rilevazione, Fratelli d’Italia si attesterebbe al 23,8%, il Partito Democratico al 22,5%, la Lega al 13,4%, il Movimento Cinque Stelle al 9,8%, Forza Italia all’8,3% e Azione + Europa al 4,9%.
Il giudizio sulla crisi di governo
Oltre che l’intenzione di voto, i sondaggisti hanno chiesto ai cittadini anche un giudizio sulla caduta del governo Draghi. Secondo quanto emerso, per il 51% degli intervistati la crisi è sbagliata e si poteva evitare. Il 19% (tra cui il 45% degli elettori di Forza Italia) ritiene invece che è sbagliata ma era inevitabile mentre una percentuale analoga pensa che la situazione venutasi a creare e la conseguente chiamata alle urne sia giusta.